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Ivrea
17 Febbraio 2024 - 09:00
Se sia un nuovo caso di Fleximan, il primo in Canavese e l'ennesimo a livello nazionale, non è possibile dirlo ma di certo è stato abbattuto, non fortuitamente, l'autovelox installato lungo la strada statale 26, nei pressi del terzo ponte.
Cosa sia successo e chi ne sia responsabile dovranno stabilirlo gli accertamenti della polizia locale.
In ogni caso è lo stile di 'Fleximan', il sedicente giustiziere (o i sedicenti giustizieri) senza nome, dei rilevatori della velocità, ricercato in Veneto da almeno quattro Procure.
Tifosi o emuli, i raid si moltiplicano e si diffondono in giro per il Nord Italia e anche in Piemonte un 50enne è stato denunciato per danneggiamento aggravato per aver sradicato due apparecchi lungo la strada statale 337 della Val Vigezzo, nel comune di Druogno.
Da qualche settimana, peraltro, Fleximan, o chi per lui, sembra aver fatto un salto di livello e in alcune occasioni, dopo aver segato l'ennesimo palo di un autovelox, ha lasciato un foglietto di rivendicazione: "Fleximan sta arrivando".
Sui social, le persone si dividono tra chi lo esalta e chi invece lo condanna.
Vero è che stando alle statistiche fornite da Codacons, l'Italia è il paese europeo con il maggior numero di autovelox installati lungo le strade: la bellezza di 11.130. Più di Gran Bretagna (circa 7.700), Germania (oltre 4.700) e Francia (3.780).
Che si tratti di un modo per fare cassa ne sono certi in tanti e, giusto per dare dei numeri - e sono quelli ufficiali del Ministero dell'Interno - nel 2022, le principali 20 città italiane hanno incassato un totale di 75.891.968 euro grazie alle sanzioni elevate tramite autovelox, con una crescita del +61,7% rispetto ai 46.921.290 euro di proventi registrati dalle stesse amministrazioni comunali nel 2021.
l'autovelox sulla statale 26
La città con i maggiori incassi da autovelox è Firenze, pari a 23,2 milioni di euro, seguita da Milano (quasi 13 milioni), Genova (10,7 milioni) e Roma (6,1 milioni).
E a Ivrea?
Nel 2022 su circa 23 mila multe per violazione del codice della strada, quasi la metà, circa 10.500, fanno riferimento proprio ai due autovelox all’altezza del Terzo ponte e al limite dei 90 km orari (due su entrambe le direzioni).
Si aggiungono 5.600 multe derivano dai parcheggi a pagamento non pagati, e 2.000 dalle mancate comunicazioni dei dati del conducente per evitare il taglio dei punti (il cosiddetto “126 bis”). Sono 700, invece, i semafori rossi bruciati all’altezza dei T-red di via Torino, via Jervis e corso Vercelli.
Considerando che se il superamento del limite va da 10 a 40 Km/h oltre la velocità consentita, la multa può andare da 173 a 695 euro e che. Per gli eccessi di velocità più elevati da oltre 40 Km/h fino a 60 Km/h in più del limite, la sanzione amministrativa è compresa tra 544 e 2.174 euro.
Per farla breve il Comune di Ivrea incassa da questi autovelox più di un milione di euro all'anno.
Il sindaco Matteo Chiantore
"So che qualcuno gioisce - commenta e stigmatizza il primo cittadino di Ivrea Matteo Chiantore - Sia chiaro che i Comuni e le Prefetture non piazzano gli autovelox per fare cassa. I limiti di velocità servono per la sicurezza e per evitare gli incidenti...A chi gioisce ricordo che attingeremo alle casse del Comune per ripristinare un danno commesso da un idiota. Insomma c'è poco da gioire...".
Ma quanti sono gli autovelox fissi sul nostro territorio?
Oltre a quelli di Ivrea, uno si trova al km 8+200 della strada provinciale 11 “Padana superiore” in direzione di Chivasso, nel Comune di Settimo Torinese. È attivo dal 2018 su una strada di competenza della Città Metropolitana di Torino, gli incassi, quindi, per il 50% vanno all'ex Provincia. Il limite è di 90 km/h.
Da agosto 2023, lungo la stessa strada (non presente sulla mappa qui sopra), ne è stato attivato uno in direzione opposta: da Settimo Torinese verso Torino.
Possiamo poi a quello di Caselle Torinese, nei pressi dell'aeroporto. Installato nel 2018 all'inizio ha fatto una vera e propria strage: 500 multe al giorno. Si trova sulla strada provinciale 2, all’angolo con via Filatoio. Il limite è di 70 km/h.
Anche qui, nel 2023, ne è stato installato (non presente nella mappa) un altro lungo il raccordo che collega Torino all'aeroporto di Caselle.
Ce ne sono poi due a Ciriè. Sulla provinciale 2 (corso Generale dalla Chiesa) nel tratto compreso tra l'intersezione con via Battitore e l'inizio del segmento sopraelevato verso Nole. L'autovelox è stato attivato il 21 giugno 2021. Il limite è di 70 km/h.
Altri due si trovano a Crescentino. Uno in frazione Cascinotti e un altro a San Silvestro, in direzione Fontanetto Poi. Per entrambi il limite da non superare è di 90 km/h. Si trovano sulla strada provinciale 31bis.
Gli ultimi due, nelle prossime settimane, saranno installati a Volpiano.
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