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A Settimo Torinese arriva "Fleximan", l'abbattitore di autovelox

È stato avvistato nel centro cittadino nella giornata di domenica

Fleximan

Alla festa di Carnevale, domenica 4 febbraio. Al centro il consigliere comunale della Lega, Manolo Maugeri, ai lati due uomini. Uno vestito da autovelox e l'altro da Fleximan

È comparso domenica in città e poi lunedì sulla pagina Facebook del consigliere della Lega (probabile candidato sindaco del centrodestra) Manolo Maugeri. Siamo a Settimo Torinese e il giustiziere degli automobilisti è arrivato anche qui. Parliamo dell'uomo che, da qualche mese, sta abbattendo autovelox in tutto il Veneto. Un suo "collega" era stato beccato anche in Piemonte, nella zona di Verbania. Ora è arrivato nella città amministrata da Elena Piastra.

Che arrivi a Settimo non è una sorpresa: da mesi, infatti, sul territorio si discute delle più di 10 multe multe fatte dal nuovo autovelox installato, ad agosto, sulla Sp11. 

Nel caso settimese, però, si tratta di uno scherzo. Durante le celebrazioni di Carnevale, domenica 4 febbraio, sono comparsi due uomini: uno vestito da autovelox e l'altro da Fleximan con una sega in mano. Insomma, parliamo di un travestimento di carnevale.

La foto ha immediatamente fatto il giro dei social, creando anche qualche polemica.

Sotto il post è comparso il commento di un esponente del Pd di Settimo, Robin Piazzo.

"Ci ho pensato qualche giorno fa, - scrive - prima che uscisse sta storia di fleximan: "Se volessi candidarmi nella lega comincerei a spaccare autovelox: si rischia poco e si ottiene consenso facile". Certo che però poi ci vuole parecchio coraggio a parlare di legalità, rispetto della legge e pene esemplari...".

Dura la replica di Manolo Maugeri.

"Ero sorpreso, - attacca - quasi preoccupato, che ancora nessuno fosse intervenuto per fare strumentalizzazione politica utilizzando questa mia fotoE, puntualmente, il commento è arrivato. Sarà che siamo in campagna elettorale, e allora anche una foto di carnevale, con scritto "ogni scherzo vale", deve poter essere utilizzata dagli avversari. Si, hai ragione, ci vuole parecchio coraggio a parlare di legalità, soprattutto per chi fa parte di una compagine politica, chiamata Partito Democratico, che continua a dimostrare di stare dalla parte di violenti e facinorosi e di chi dell'andare conto la legge ne ha fatto un vanto, legalizzando il centro sociale Askatasuna (addirittura i violenti vengono premiati) e schierandosi apertamente contro le forze dell'ordine, contro chi tutti i giorni difende la sicurezza delle nostre città. A questo punto quasi comprendo il doversi appigliare ad una foto di carnevale. Per voi sicuramente ben più grave del provvedimento del Sindaco di Torino. Ma non mi stupisco: li votate, e vi candidate...".

Le puntate precedenti

C'è un Fleximan anche in Piemonte. I carabinieri di Santa Maria Maggiore (nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola) hanno
denunciato, per danneggiamento aggravato, un cinquantenne accusato di avere sradicato, nella notte tra l'11 e il 12 novembre scorso, due colonnine per il rilevamento della velocità lungo la strada statale 337 della Val Vigezzo, nel comune di Druogno.

Gli autovelox danneggiati, che si trovavano in via Giovanni XXIII e in piazza Ferrari, erano stati notati dal sindaco all'indomani mattina.

Negli ultimi mesi sono stati abbattuti 15 autovelox nelle seguenti Regioni: tredici in Veneto fra il Polesine e il Padovano, uno in Piemonte e uno in Lombardia.

In ordine cronologico, l'ultima "azione" risale al 24 gennaio, lungo la strada provinciale 46 del Piovego, a Villa del Conte, in provincia di Padova.

Uno degli autovelox tagliati da "Fleximan"

L'ipotesi più plausibile è che il "Fleximan" che agisce fra Padova e Rovigo sia la stessa persona o lo stesso gruppo di persone.

Le "azioni" di Fleximan sono punite sia dal Codice della Strada che dal Codice penale.

Il Codice della strada vieta il danneggiamento dei "manufatti" stradali e prevede una sanzione da 42 a 173 euro.

Il Codice penale punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni chi distrugge cose mobili o immobili altrui (art. 635).

Non è poi escluso che si possa contestare anche l'interruzione di pubblico servizio (art. 340), che vede la reclusione fino a un anno.

Fleximan ha anche dei "simpatizzanti": i fan del misterioso "giustiziere" di autovelox esaltano le sue gesta sulle piattaforme social. Anche loro "rischiano": possono essere perseguiti con l'accusa di apologia di reato, come ha evidenziato in un'intervista il procuratore di Treviso Marco Martani.

Intanto sui muri di Padova è comparso un disegno in omaggio a Fleximan realizzato da parte del writer padovano Evyrein.

E' una citazione cinematografica con la riproduzione di Beatrix, la sposa protagonista di Kill Bill interpretata da Uma Thurman. In una mano sfodera la sua spada mentre, nell'altra mano, tiene un autovelox tranciato di netto.

L'Italia è il Paese con più autovelox

L'Italia conta il maggior numero di autovelox installati lungo le strade, con le ultime stime che registrano 11.130 mila apparecchi di rilevazione automatica della velocità lungo tutta la penisola, più di Gran Bretagna (circa 7.700), Germania (oltre 4.700), Francia (3.780). Lo afferma il Codacons, che interviene sui sempre più frequenti casi di autovelox smantellati ad opera di ignoti, fenomeno che sta interessando diverse zone d'Italia, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all'Emilia Romagna. E un nuovo abbattimento si registra per un impianto autovelox in Veneto la scorsa notte. Il misterioso "Fleximan" ha colpito in provincia di Padova.

In base ai dati ufficiali del ministero dell'Interno, nel 2022 le principali 20 città italiane hanno incassato un totale di 75.891.968 euro grazie alle sanzioni elevate tramite autovelox, con una crescita del +61,7% rispetto ai 46.921.290 euro di proventi registrati dalle stesse amministrazioni comunali nel 2021. La città con i maggiori incassi da autovelox è Firenze, pari a 23,2 milioni di euro, seguita da Milano (quasi 13 milioni), Genova (10,7 milioni) e Roma (6,1 milioni). Non mancano però le sorprese: se Napoli si ferma ad appena 18.700 euro di incassi nel 2022, i comuni nella zona del Salento hanno ottenuto complessivamente circa 23 milioni di euro grazie alle sanzioni elevate tramite gli autovelox.

Il comune di Cavallino, ad esempio, ha visto gli introiti passare da zero del 2021 ai 2.520.121 euro del 2022 grazie all'apparecchio di rilevazione della velocità installato sulla statale 16 Lecce-Maglie. L'amministrazione di Surbo ha incassato 309.580 euro, che salgono a 720.022 euro a Trepuzzi grazie ai tre autovelox installati sulla statale 613 Lecce-Brindisi. I maggiori introiti vanno però a Melpignano: 2.545.445 euro grazie agli autovelox sulla Statale 16 Lecce-Maglie.

Ci sono poi i casi anomali di alcune strade, come la statale 372 Telesina, disseminate di postazioni autovelox, con limiti di velocità che sono stati modificati nel tempo creando confusione tra gli automobilisti e portando ad una raffica di sanzioni. "Quanto sta accadendo in questi giorni in Italia sul fronte degli autovelox attesta l'esasperazione dei cittadini che si sentono tartassati e braccati dalle multe stradali e dal moltiplicarsi delle postazioni per il controllo della velocità, ma non condividiamo atti di illegalità come quelli di chi distrugge e smantella gli autovelox. - spiega il presidente Carlo Rienzi - Chi supera i limiti di velocità, mettendo a rischio la propria vita e quella altrui, va sanzionato con la massima severità, ma i comuni, dal canto loro, devono perseguire la sicurezza stradale e garantire l'incolumità degli automobilisti attraverso un uso più accorto degli autovelox, troppo spesso installati al solo scopo di far cassa e utilizzare i cittadini come bancomat".

E dove sono gli autovelox sul "nostro" territorio?

Ma quanti sono gli autovelox fissi sul nostro territorio? Ad oggi sono 9, si tratta di sette strumenti autorizzati dalla Prefettura che sono attivi sempre, tutti i giorni, di notte, di giorno, sempre

In realtà i velox presenti potrebbero diventare anche 10, è in programma da tempo, infatti, il posizionamento di un rilevatore di velocità (con relative multe) anche sulla Direttissima Sp1 tra Venaria, Fiano e Robassomero. Parliamo di una strada da tempo teatro di incidenti.  

Ma parliamo di quelli già presenti

Il primo si trova al km 8+200 della strada provinciale 11 “Padana superiore” in direzione di Chivasso, nel Comune di Settimo Torinese. È attivo dal 2018 su una strada di competenza della Città Metropolitana di Torino, gli incassi, quindi, per il 50% vanno all'ex Provincia. Il limite è di 90 km/h.

Da agosto 2023, lungo la stessa strada (non presente sulla mappa qui sopra), ne è stato attivato uno in direzione opposta: da Settimo Torinese verso Torino.

Possiamo poi a quello di Caselle Torinese, nei pressi dell'aeroporto. Installato nel 2018 all'inizio ha fatto una vera e propria strage: 500 multe al giorno. Si trova sulla strada provinciale 2, all’angolo con via Filatoio. Il limite è di 70 km/h.

Anche qui, nel 2023, ne è stato installato (non presente nella mappa) un altro lungo il raccordo che collega Torino all'aeroporto di Caselle.

Il quinto si trova a Ivrea, conosciuto come "l'autovelox del terzo ponte", lungo la ss26. Esiste dal 2013 e continua a mietere parecchie vittime. Il limite è di 90 km/h.

Ce ne sono poi due a Ciriè.  Sulla provinciale 2 (corso Generale dalla Chiesa) nel tratto compreso tra l'intersezione con via Battitore e l'inizio del segmento sopraelevato verso Nole. L'autovelox è stato attivato il 21 giugno 2021. Il limite è di 70 km/h.

Altri due si trovano a Crescentino. Uno in frazione Cascinotti e un altro a San Silvestro, in direzione Fontanetto Poi. Per entrambi il limite da non superare è di 90 km/h. Si trovano sulla strada provinciale 31bis. 

Gli ultimi due, nelle prossime settimane, saranno installati a Volpiano.

Cosa succede se non rispetto i limiti?

Ecco le sanzioni previste e i punti di patente sottratti al conducente in caso di eccesso di velocità:

  • se si supera il limite di 5 km/h sotto i 100 km/h oppure di un massimo del 5% sopra i 100 km/h, la multa emessa dai sistemi elettronici di rilevamento viene considerata nulla (come se non fosse mai esistita);
  • fino a 10 km/h in più rispetto al limite: multe da 41 a 168 euro, che vanno da 54,67 a 224 euro se l’infrazione viene rilevata in orario notturno, non viene sottratto alcun punto;
  • tra 10 km/h e 40 km/h: multe da 168 a 674 euro, che vanno da 224 a 898,67 euro se rilevata in orario notturno, fino a 5 punti;
  • tra 40 km/h e 60 km/h: multe da 527 a 2.108 euro e sospensione della patente da uno a tre mesi, multe che vanno da 702,67 a 2.810,67 euro se rilevata in orario notturno, fino a 10 punti;
  • superati i limiti oltre i 60 km/h le multe vanno da 821 a 3.287 euro più la sospensione della patente da sei a dodici mesi, multe che vanno da 1.094,67 a 4.382,67 euro se rilevata tra le 22 e le 7, vengono sottratti 10 punti

Ci sono anche i VeloOk...

In moltissimi comuni, poi, sono presenti anche i così detti "VeloOk". Parliamo di contenitori di plastica, installati sul territorio, che al proprio interno possono contenere (o no) un rilevatore di velocità, un autovelox. Si tratta di sistemi, quindi, che non sono sempre azionati per fare multe. Quando, infatti, l'autovelox non è presente all'interno dell'involucro la multa non scatta. Molti Comuni li utilizzano come una sorta di "deterrente" in grado di "spaventare" l'automobilista. Non sapendo, infatti, se all'interno dell'involucro ci sia o meno l'autovelox moltissimi sono comunque portati a rallentare a rispettare, dunque, i limiti di velocità.

Si tratta di uno strumento presente in molti dei "nostri" Comuni: Settimo, Castiglione, Ciriè e tanti altri...

Dunque, automobilisti, state sempre attenti!

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