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17 Febbraio 2024 - 07:44
Siamo in via Palestro, a San Mauro Torinese, è qui che qualcuno ha pensato bene di lanciare un "messaggio" piuttosto duro ai proprietari dei cani che portano i loro amici a quattro zampe a passeggio in zona.
"I cani - si legge - li fate cagare a casa vostra e non nel cortile degli altri. Se ti becco faccio cagare te! Non il cane!". È un tema vecchio, ma è un problema sempre attuale, quello delle cacche dei cani davanti alle porte delle case.
Arrivano da qui i cartelli attaccati in via Palestro e in via Roma da qualcuno stufo di dover togliere le cacche e lavare via la pipì dei cani.
Cartelli in cui traspare la rabbia per le pessime abitudini di qualche sanmaurese che ancora non ha capito cosa si deve fare quando si fa una passeggiata con il proprio cane.
Eppure l'amministrazione, alcuni mesi fa, aveva annunciato controlli stringenti sul tema, proprio da parte dei vigili.
A maggio alcuni agenti della Polizia Locale di San Mauro Torinese, in borghese, avevano effettuato controlli alla Pragranda per vigilare sul rispetto delle norme legate alla raccolta delle deiezioni canine.
I controlli, che sarebbe dovuti proseguire (ce ne sono stati altri? Mah), puntavano a controllare due cose: la raccolta delle cacche e l'uso del guinzaglio.
Il Comune aveva chiesto ai "suoi" vigili di effettuare questo servizio due volte alla settimana, per circa un paio d'ore ogni volta.
"Qualche tempo fa - ci aveva raccontato la Sindaca Giulia Guazzora - c’era arrivata nota della Prefettura che ci sconsigliava di agire con associazioni, le multe fatte da quest'ultime, infatti, potevano poi essere annullate. Da qui l'idea di affidarci alla nostra polizia locale. Non sono state elevate sanzioni perché non c’erano caratteristiche. I controlli comunque continueranno: il guinzaglio è obbligatorio, idem la raccolta, il cane può essere lasciato libero solo nelle aree delicate. Proprio su questo, tra l'altro, c'è l'idea di realizzare una nuova area cani in via 25 aprile".
Sì, in Italia esistono regolamenti comunali e normative che impongono ai proprietari di cani di raccogliere le feci dei loro animali. Chi non raccoglie le deiezioni del proprio cane può essere multato, e le sanzioni possono variare da comune a comune. Le multe possono essere emesse dalle autorità locali, come la polizia municipale o altri enti preposti al controllo del territorio, e solitamente sono stabilite in base alle normative vigenti nel singolo comune.
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