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Il funerale del senzatetto assassinato lo paga il Comune, i parenti non vogliono saperne

L'uomo è stato ucciso con 7 colpi di pistola un mese fa

Muore solo e abbandonato in Ospedale, il funerale lo paga il Comune

Immagine di archivio

Il 15 febbraio, nel cimitero monumentale di Venaria, è stato dato l'addio a Marcin Wojciechowsky, il clochard polacco di 43 anni assassinato con sette colpi di pistola nella sua baracca di periferia un mese fa. Il Comune di Venaria si è occupato del "funerale di povertà", poiché la sorella della vittima, residente in Polonia, si è rifiutata.

Alla cerimonia funebre, oltre ai carabinieri, c'erano solo la coppia di amici di Venaria che occasionalmente assistevano Wojciechowsky, fornendogli cibo e ricaricando il suo telefono cellulare. Sono stati loro a scoprire il corpo del clochard la sera del 19 gennaio.

Le indagini del Reparto operativo di Torino proseguono, ma si rivelano complesse. Recentemente, qualcuno ha lasciato una sorta di ricordo in memoria del clochard presso la baracca dove viveva, depositando un sasso colorato con la scritta "Marcin" e un mazzo di fiori. Gli investigatori ora cercano di identificare l'autore dell'anonimo omaggio, intensificando la ricerca nel mondo dei senza tetto e della prostituzione.

Il Cimitero di Venaria Reale

Sembrerebbe che Wojciechowsky, noto come "Marco" a Venaria, frequentasse una ragazza romena, con la quale al mattino presto si imbarcava sul bus della linea 11 per recarsi a corso Francia, chiedendo l'elemosina per guadagnare qualche euro. Tuttavia, sembra che l'uomo mite e tranquillo non avesse nemici noti, rendendo il motivo dell'omicidio ancora più oscuro. Gli investigatori continuano a esplorare la pista della vita quotidiana del clochard per trovare eventuali indizi sul misterioso omicidio compiuto con un'arma mai ritrovata.

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