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Valchiusella

Se ne va a 90 anni Gino Arizio, storico direttore del coro di Alice Superiore

Aveva iniziato il suo percorso musicale da studente presso l'Istituto salesiano Morgando di Cuorgnè ed era anche organista

Gino Arizio

Gino Arizio

Martedì 13 febbraio, la comunità di Alice Superiore ha salutato con commozione Gino Arizio, storico direttore e organista della cantoria parrocchiale del paese, deceduto sabato scorso all'età di 90 anni presso la casa di riposo Globo Azzurro di Lessolo.

La messa funebre, svoltasi nella chiesa parrocchiale, è stata accompagnata dalla stessa cantoria di cui Arizio è stato anima e guida per decenni.

Gino Arizio, nato il 13 febbraio 1932, aveva iniziato il suo percorso musicale da studente presso l'Istituto salesiano Morgando di Cuorgnè, incoraggiato da un sacerdote docente e musicista. Sin da giovane, Arizio aveva dimostrato un talento straordinario e un amore profondo per la musica, che lo avevano portato a dirigere e accompagnare la cantoria di Alice Superiore fino alla soglia dei suoi 90 anni.

La sua figura era diventata un'istituzione nel paese, e lo scorso anno la comunità aveva festeggiato il suo nonantesimo compleanno con una funzione religiosa seguita da un pranzo, alla quale avevano partecipato anche figure di spicco come Remo Cravetto, ex sindaco di 35 anni del paese e membro della cantoria fin da giovane.

Gino Arizio aveva il dono di cavare il massimo dalle voci del gruppo, rendendo l'ultracentenario ensemble vocale alicese apprezzato non solo localmente ma anche oltre i confini valchiusellesi. La cantoria, sotto la sua guida, era stata invitata a solennizzare funzioni religiose e messe funebri, a volte eseguendo canti in lingua latina.

Nel corso del suo ministero sacerdotale, don Matteo Somà, parroco di Alice e dei centri dell'alta Valchiusella, ha avuto modo di conoscere da vicino Gino Arizio. "Una delle persone più belle che ho incontrato da quando sono arrivato in valle", ha dichiarato il religioso, elogiando la solarità e la capacità di relazionarsi di Arizio in qualsiasi situazione. "E devo dire che da lui ho ricevuto tanto".

Don Matteo Somà

La passione per la musica di Gino Arizio si è tramandata anche al figlio Marco, valente fisarmonicista in gioventù. La comunità di Alice Superiore oggi piange la perdita di un maestro che ha segnato la storia della cantoria e ha contribuito a diffondere la bellezza della musica oltre i confini del piccolo paese di montagna.

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