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Il caso
12 Febbraio 2024 - 05:47
Se ne parlerà nel Consiglio Comunale, di San Mauro Torinese, del 20 febbraio grazie ad una mozione presentata dai consiglieri Paola Antonetto, Daniele Cerrato (Fratelli d’Italia) e Marco Bongiovanni (Movimento 5 Stelle).
Quello dei furti al cimitero (di fiori o rame) è ormai una piaga che va avanti da tempo.
L’amministrazione della Sindaca Giulia Guazzora, negli ultimi tempi, ha promesso di tutto: pure l’arrivo dei vigili in borghese. Eppure nulla è cambiato.
Siamo qui a parlare di una bestialità: il furto di fiori al cimitero, una totale mancanza di rispetto verso i defunti e i loro cari.
Furti di qualunque cosa che, negli ultimi tempi, hanno indignato molti cittadini e anche il mondo politico. Parliamo di un gesto brutto, vergognoso, ingiustificabile, inqualificabile.
Ma che, purtroppo, è solamente l’ultimo di una lunga serie.
I furti, ormai, sono diventati un vero e proprio problema all’interno del campo santo.
Perché i cittadini che si recano al cimitero, per pregare sulla tomba dei loro cari e per omaggiarli di un fiore, adesso devono convivere con la paura di subire un furto.
Un furto di un mazzo di fiori, piccolo o grande che sia, acquistato con amore per adornare il posto dove riposano le spoglie dei loro cari genitori, nonni, figli, nipoti, amici.
Le segnalazioni, sui social, sulla mail del Comune, non mancano ma per il momento nulla è stato fatto.
L'ingresso al cimitero di San Mauro
Come spesso accade in questi casi, è subito ripartita la richiesta di controlli, di vigilanza, di telecamere di videosorveglianza.
Ed è un vero e proprio paradosso, perché si dovranno investire uomini e soldi per mantenere sicuro un posto che dovrebbe essere di culto.
Ma, purtroppo, anche il cimitero è diventato meta di razzie di ogni genere.
Perché oltre a fiori, pupazzi e vasi, nel corso degli anni abbiamo raccontato anche di furti di rame, con il così detto “oro rosso” che viene rivenduto nel mercato parallelo tra i 5 ed i 7 euro al chilogrammo.
Il consigliere di minoranza, Marco Bongiovanni
L’ultimo furto di rame si è verificato tra il 14 e il gennaio.
“Alla luce degli ultimi fatti verificatisi nel mese di gennaio 2024 presso il nostro Cimitero, - spiegano i 3 consiglieri - dove sono state rubate numerose lastre di rame e gronde dalle tombe di famiglia. In considerazione dei furti di fiori, oltre ad altri arredi funebri, dai loculi e dalle sepolture in terra che ormai sono diventati, purtroppo, sempre più frequenti in questi ultimi tempi. Tenuto conto delle sollecitazioni già portate in passato su questo tema in Consiglio Comunale. Rilevato che le telecamere, che dovrebbero essere un deterrente, non funzionano da mesi. Si impegna l’amministrazione a prendere seriamente in considerazione la situazione, rimettendo in funzione in breve tempo le telecamere esistenti, oltre che a provvedere ad una sorveglianza adeguata del cimitero”.
A breve, dunque, sentiremo la risposta dell’amministrazione comunale e capiremo se c’è la reale volontà di intervenire per risolvere il problema.
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