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Viabilità
06 Febbraio 2024 - 18:07
Un nuovo treno per andare direttamente da Torino alla festa della birra di Ceres? È stata questa la proposta che hanno avanzato i componenti dell’Osservatorio sulla Torino-Ceres con una lettera indirizzata al sindaco del paese delle Valli di Lanzo Davide Eboli, la Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte e le altre autorità del territorio.
L’occasione, nemmeno a dirlo, è la festa della birra Ceres, evento di grandissimo successo tenutosi nel luglio 2023 e che era riuscito a convogliare nelle alte Valli di Lanzo più di 10mila persone e che, come da piani, dovrebbe ripetersi anche quest’anno.
“Siamo impegnati da tempo nella salvaguardia della ferrovia Torino-Ceres e nella promozione e nel rilancio del suo territorio, in particolare delle Valli di Lanzo, anche e soprattutto attraverso la presenza significativa del treno - spiegano dall’Osservatorio - la festa dell’anno scorso per celebrare i 60 anni del marchio di birra Ceres è stata un successo e all’indomani della riapertura della ferrovia vorremmo realizzare la proposta di un nuovo treno, per portare turisti e partecipanti direttamente da Torino a Ceres, dove anche nel 2024 la festa avrà luogo”.
L’idea, di fatto, è molto semplice: l’inserimento di un treno che da Torino o Ciriè porti direttamente all’evento di Ceres, togliendo auto dalle strade (questione critica, vista anche la chiusura della galleria MonteBasso a Lanzo, che dà l’accesso alle Valli), riducendo l’inquinamento e permettendo ai visitatori di arrivare alla festa della birra con prezzi appositamente convenzionati. La richiesta, lo sottolineiamo, riguarderebbe l'inserimento di alcuni treni speciali/storici, visto che questo tipo di mezzi (analogamente a come viene fatto per altre infrastrutture turistiche) potrebbe circolare.
La birra Ceres
“Abbiamo deciso di chiamarlo “il Treno della Birra” - aggiungono dall’Osservatorio - i vantaggi sono tantissimi: i binari consentono di trasportare centinaia di persone sottraendole al traffico, con vantaggi sia per la viabilità che sulla logistica dei parcheggi. Il Treno della Birra poi offrirebbe un primo evidente segno delle potenzialità turistiche della ferrovia. Sul treno i passeggeri potrebbero anche avere accesso alcune esperienze di visita legate tanto alla storia della linea, come alla sottostazione elettrica di Cirié, simbolo dell’elettrificazione pionieristica del 1920, quanto al patrimonio ambientale, enogastronomico e culturale del territorio montano, con la visita al Museo delle genti delle Valli di Lanzo di Ceres e degustazione di prodotti. Il tutto prima di essere condotti alla festa ed essere poi riportati indietro all’ora stabilita in tutta sicurezza”.
Un’idea, quella del Treno della Birra, che si lega indissolubilmente con la riapertura della Torino-Ceres di circa 3 settimane fa. Il punto è che attualmente i treni arrivano solamente fino a Germagnano (per via di alcuni problemi di sicurezza legati ai passaggi a livello): da lì in su ci si sposta con alcuni bus gestiti da GTT.
Il primo cittadino di Ceres Davide Eboli
“In realtà questa proposta l’aveva già avanzata anche la nostra amministrazione comunale per la festa dell’anno scorso - spiega il sindaco di Ceres Davide Eboli - è sicuramente interessante. Siamo in contatto con gli organizzatori della Ceres e dopo le vacanze di Carnevale li incontreremo per definire i giorni: verosimilmente la festa si terrà a fine luglio o inizio agosto, dipende se ci sarà un solo appuntamento o l’evento sarà spalmato su più giorni. Se non si risolvono i problemi con i passaggi a livello la vedo difficile però per il "Treno della Birra": da cronoprogramma i treni veloci dovrebbero arrivare entro la fine di quest’anno a Germagnano, mentre la tratta sarà completamente attiva dal 2025. In questi giorni avremo anche un incontro con l’assessore dei Trasporti di Regione Piemonte Marco Gabusi, per capire cosa si sta muovendo e tra quanto i treni arriveranno fino a Ceres. Se poi con quest’iniziativa si sbloccasse qualcosa avremmo solo da guadagnarci: con gli organizzatori della Ceres abbiamo sviluppato un ottimo rapporto negli ultimi anni; questa festa è importantissima, sia per far conoscere il nostro paese che per promuovere il turismo nelle Valli di Lanzo”.
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