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Intitolate una via a Gino Strada: la proposta al sindaco di Chivasso è rimasta lettera morta (da due anni)

“E’ un’indecenza. Sono passati più di due anni e non ho ricevuto alcuna risposta”, l’invettiva dell’attivista chivassese Marco Riva Cambrino

Chivasso

Gino Strada insieme alla moglie Teresa Sarti, fondatori di Emergency

In una mossa che testimonia il profondo impatto lasciato da Gino Strada, a nome di alcuni cittadini e cittadine, l’attivista per i diritti civili e pro Chivasso Marco Riva Cambrino ha avuto la brillante idea di scrivere un’istanza al sindaco per intitolare una via della città o di uno spazio pubblico alla memoria del fondatore di Emergency, la ONG che ha un notevole impatto nel campo dell'assistenza umanitaria. Cosa vi è di più nobile? Eppure l’istanza, presentata il 20 settembre del 2021 non è stata presa minimamente in considerazione dall’amministrazione comunale. Da non credere se non fosse tristemente vero.

Marco Riva Cambrino, attivista per i diritti civili e pro Chivasso, figlio dell'ex sindaco di Chivasso Livio Riva Cambrino.

“Gino Strada non era un uomo qualunque – ha commentato Riva Cambrino – Ha dedicato la sua vita agli altri, all’assistenza delle vittime di guerra e di epidemia. La sua esperienza nei teatri di guerra con il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha ispirato la creazione di Emergency nel 1994. Da allora, l'organizzazione ha operato in 17 Paesi, fornendo assistenza gratuita a oltre 11 milioni di persone. L'impegno di Strada e di Emergency non si è però limitato alle zone di conflitto; hanno operato anche in Italia, specialmente durante l'emergenza sanitaria da SARS-CoV-2, fornendo assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione. Questo per ribadire che può essere considerata a tutti gli effetti una ‘personalità di rilevanza”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda l'impegno di Gino Strada per una linea umanitaria in coerenza con i principi della Costituzione Italiana, che ripudia la guerra.

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a seguito della dipartita di Gino Strada, avvenuta il 13 agosto 2021, lo ha ricordato enfatizzando il suo impegno per una linea umanitaria in coerenza con i principi della Costituzione Italiana, che ripudia la guerra. In un momento difficile come questo, circondati da scenari di guerra che sembrano volerci bussare alla porta, Emergency rimane costantemente operativa, simbolo dell'impegno incondizionato alla causa umanitaria. Non dobbiamo dimenticarlo.  

Il primo cittadino di Chivasso, Claudio Castello. Perché non risponde alle istanze dei cittadini? 

La petizione, avviata da Marco Riva Cambrino, sottolinea il desiderio della comunità di rendere omaggio a un uomo che, fino all'ultimo giorno della sua vita, si è dedicato all’amore verso il prossimo.La richiesta di intitolare una via o un bene pubblico a Gino Strada è un gesto simbolico per mantenere viva la sua eredità, un ricordo perenne del suo straordinario contributo al mondo della medicina e dell'umanitarismo – ha spiegato Riva Cambrino, il quale ha aggiunto – E’ vero che la legge prevede l’intitolazione a persone che sono morte da almeno 10 anni ma il Sindaco avrebbe potuto attivarsi senza problemi e chiedere autorizzazione al prefetto, come è stato fatto in varie città d’Italia. Invece, da quanto ho presentata il documento nel 2021, non ho ottenuto risposta… è un’indecenza”.

In ultimo, ma non per questo meno rilevante, Marco Riva Cambrino ha suggerito:Qualora il Comune avesse fatto rientrare nel nuovo PNRR la Casa di Comunità, giusto per fare un esempio, quale presidio medico di medicina di prossimità - un punto focale per la promozione della salute e del benessere nella nostra comunità locale - e venisse quindi realizzata, la si potrebbe intitolare a 'Gino Strada e Teresa Sarti, cofondatrice con il marito Gino della ONG Emergency'. Con la speranza di essere ascoltato, come cittadino e sostenitore della comunità di Chivasso, torno a proporre senza esitazioni di intitolare la Casa della Salute/Casa di Comunità di Chivasso a Gino Strada e Teresa Sarti, i quali hanno incarnato l'ideale di dedizione e solidarietà nell'ambito dell'assistenza sanitaria”, ha infine dichiarato Riva Cambrino.

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