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09 Gennaio 2024 - 15:26
Addio a Remì, il cavallo abbandonato la cui storia aveva fatto il giro del web. L’animale, di circa 8/9 anni, si è spento qualche giorno fa per cause naturali nell’allevamento della Unirelab di Settimo Milanese, società che lo aveva adottato nell’aprile dello scorso anno.
A inizio 2023, Remì, cieco, denutrito e privo di microchip, era stato abbandonato nelle campagne di San Carlo Canavese.
Dal momento del ritrovamento, gli uffici del Comune erano stati bombardati di chiamate ed e-mail, con tantissime richieste per l’adozione dell’animale. A farsene carico inizialmente era stata l’agente della polizia municipale Patrizia Sanna. “È un'appassionata di cavalli - spiegava all’epoca il sindaco sancarlese Ugo Papurello - Appena ha ricevuto la notizia si è precipitata nella zona indicata dalla segnalazione. Il cavallo nel frattempo si era rifugiato nel giardino di una casa in Borgata Sant'Apollonia. E' stata la vigilessa, con la sua abilità, a riuscire ad avvicinarlo. A tutto il resto ha pensato il personale del maneggio che abbiamo contattato per il recupero".
Al tempo erano immediatamente intervenuti anche i tecnici dell’ASL; il cavallo era poi stato spostato in un maneggio del ciriacese (a farsene carico anche economicamente è stato il Comune di San Carlo), dove le sue condizioni di salute sono migliorate, è stato accudito e dotato di microchip.
Nell’aprile 2023, poi, per Remì si è aperto un barlume di speranza: la società Unirelab di Settimo Milanese, che opera nell’ambito della medicina veterinaria per conto del ministero dell’Agricoltura, aveva scelto di adottare l’amico a 4 zampe dandogli una nuova casa.
"Una brutta notizia - commenta Papurello - d'altronde quel cavallo purtroppo era già vecchiotto e aveva dei problemi di salute. Avevamo scelto la società Unirelab anche per questi motivi: hanno degli ottimi veterinari e Remì era seguito da un team di specialisti".
La storia di Remì aveva fatto velocemente il giro del web e del territorio, tra chi condannava l’abbandono e chi si è prodigato nello spargere la notizia per cercare di dare al cavallo una nuova casa.
A 365 giorni di distanza Remì adesso non c’è più, ma la sua storia resterà impressa nella memoria dei residenti di San Carlo, consapevoli che gli sforzi congiunti di Comune, maneggi e associazioni nell’ultimo lo abbiano fatto vivere serenamente.
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