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Il caso

Pronte le telecamere per beccare gli "zozzoni" che abbandonano i rifiuti

Sono numerosi i cittadini che buttano i sacchi dell'immondizia in strada

Pronte le telecamere per beccare i "zozzoni" che abbandonano i rifiuti

Cittadini indignati per la marea di rifiuti abbandonati vicino alle notissime “campane”. I rifuti dovrebbero stare dentro i bidoni e invece finiscono per occupare il marciapiede di Altessano, frazione di Venaria.

Sono indignato - denuncia un cittadino - di fronte a queste oscenità, chiunque si ferma butta la spazzatura proprio come una discarica comunale, perché noi che abitiamo nelle case popolari per qualcuno siamo classificati come di serie b, quindi tutto è permesso, vorrei soltanto ricordare che chi fa il gesto di buttare la propria spazzatura altrove sicuramente non è una persona civile ma si dimostra per quello che è”.

Il Sindaco di Venaria Fabio Giulivi

Nell’ultimo Consiglio Comunale il primo cittadino, Fabio Giulivi, ha annunciato nuovi investimenti per beccare i “zozzoni”.

Si tratta - precisa il Sindaco - dell’acquisto di foto trappole per controllare chi abbandona rifiuti, una spesa di 20 mila euro. Le posizioneremo nelle zone dove c’è la cattiva abitudine di lasciare i rifiuti fuori dalle aree ecologiche”.

Cosa sono le fototrappole?

La fototrappola è ormai diventato un strumento efficace per contrastare il fenomeno dell’abbandono rifiuti. Bisogna però scegliere il dispositivo giusto ed utilizzarlo seguendo le opportune indicazioni che troverai continuando a leggere l’articolo.

Perché utilizzare una fototrappola per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti?

Spesso la Polizia Locale ha bisogno di un dispositivo che funzioni senza corrente elettrica per riuscire a riprendere la targa di una macchina oltre che il volto della persona che scarica i rifiuti in luoghi non consentiti.

L’acquisto delle classiche Videocamere Ip Professionali richiede:

  • un installatore professionista: essendo dei dispositivi spesso dotati di router wi-fi e cavi bisogna contattare una persona adibita a questo tipo di attività
  • costi di manutenzione: in caso di problematiche di rete o di videocamera stessa
  • spesa del dispositivo: nella maggior parte dei casi supera i 1000€

Le fototrappole, invece, sono dispositivi molto più economici e semplici da usare, nei prossimi paragrafi scoprirai il perché.

La fototrappola per abbandono rifiuti può essere posizionata ovunque.

La fototrappola può essere posizionata in qualsiasi luogo: questo proprio perché non ha bisogno di corrente elettrica.

Abbandonare rifiuti è un reato? Si

Sì, abbandonare rifiuti è considerato un reato in Italia. 

Secondo la normativa italiana, l’abbandono dei rifiuti è punito penalmente. L’articolo 256 del Testo Unico sull’Ambiente (D.Lgs. 152/2006) prevede sanzioni che possono arrivare fino a sei anni di reclusione e multe considerevoli per coloro che commettono questa violazione.

Tuttavia, è importante sottolineare che ottenere dati precisi sul numero di persone coinvolte in atti di abbandono di rifiuti può essere complesso. Le discariche abusive spesso si verificano in aree remote o nascoste, rendendo difficile la rilevazione e l’identificazione dei responsabili. 

Inoltre, molte violazioni potrebbero non essere segnalate o denunciate alle autorità competenti.

Nonostante queste difficoltà, è evidente che il problema delle discariche abusive in Italia sia diffuso e rappresenti una preoccupazione significativa. 

Le denunce e le azioni di contrasto sono effettuate dalle forze dell’ordine, dagli enti locali e da altre organizzazioni preposte alla tutela dell’ambiente. 

La collaborazione tra queste istituzioni è fondamentale per identificare e perseguire i responsabili di abbandono di rifiuti, al fine di combattere efficacemente questo fenomeno dannoso.

Per ottenere dati aggiornati sul numero di denunce relative alle discariche abusive in Italia, è consigliabile fare riferimento alle statistiche ufficiali fornite da organizzazioni come il Ministero dell’Ambiente e le autorità locali competenti.

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