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Lavori e politica
16 Dicembre 2023 - 17:29
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte
Via libera ai 2,6 milioni di euro che serviranno a dare completa copertura al quadro economico della variante stradale Lombardore-Salassa, in Canavese. A sbloccare le nuove risorse è stata la scorsa settimana la Regione Piemonte, approvando la delibera in Giunta che permetterà di raggiungere i 35,5 milioni di euro necessari per realizzare l’opera.
“Dopo l’importante lavoro svolto in questi anni con Roma per inserire la Pedemontana del Canavese tra le “opere strategiche” per il Piemonte, oggi facciamo un nuovo passo per il territorio, arrivando alla copertura completa per realizzare l’opera”, spiega l’assessore regionale alla semplificazione, Maurizio Marrone.
Soddisfatto Maurizio Giacoletto, presidente dell’Associazione Sviluppo Canavese Occidentale: “Investire sulla Pedemontana vuol dire investire su tutto il Canavese. La completa copertura del quadro economico dà speranze che nel prossimo anno il progetto passi dalla fase di fattibilità tecnico-economica a quella esecutiva con l’appalto dell’opera”.
Ora bisogna capire se l’opera verrà effettivamente appaltata entro il 2024 così come promesso da Alberto Cirio durante la conferenza stampa di inizio anno. Manca ancora la convenzione con Città Metropolitana, su cui però Regione e l’ex Provincia dovrebbero trovare un accordo in questi giorni. Se ciò non accadesse, i lavori potrebbero slittare di diverse settimane. Forse di diversi mesi. Intanto la politica esulta.
“Un ottimo segnale che conferma una volta di più la decisa volontà da parte del presidente Cirio e dell’assessore Gabusi di dare una spinta decisiva per la realizzazione di un’opera strategica per il Canavese e attesa da più di vent’anni – spiega il consigliere regionale Mauro Fava (Forza Italia) – L’iter del progetto sta facendo il suo corso e Città Metropolitana sta portando avanti le dovute interlocuzioni con le associazioni di coltivatori per minimizzare l’impatto del cantiere e del tracciato stradale sulla produzione agricola, ma nel frattempo la Regione ha messo in campo tutte le risorse necessarie per far sì che si possa passare dallo stadio progettuale a quello della costruzione. E dopo anni di sterili discussioni, stiamo assistendo davvero agli step decisivi che porteranno a concretizzare quello che sembrava destinato a rimanere nel libro dei sogni. Grazie all’impulso della Giunta guidata dal presidente Cirio, finalmente il distretto industriale del Canavese avrà un’arteria di collegamento verso Torino, che consentirà oltretutto di alleggerire i flussi di traffico attualmente gravitanti sulla Sp460. La Variante Lombardore-Salassa è una delle opere più attese e discusse dei tempi recenti per il nostro territorio e sono orgoglioso di aver seguito da vicino tutti i passaggi che ne assicureranno la costruzione”.
I sindaci canavesani di fronte al Municipio di Front
“Un’opera che fino al 2019 era solo un desiderio da parte dei sindaci e del tessuto industriale di quell’area diventerà presto realtà grazie alla determinazione di questa dell’amministrazione regionale” dichiarano il presidente Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi.
Questa settimana sono previsti nuovi tavoli di confronto tra Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e gli agricoltori, per arrivare a un accordo che consenta di realizzare il miglior collegamento possibile nel rispetto primario dell’opera e del minimo impatto ambientale.
L’Assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione Piemonte dichiara: “Questa decisione conferma la forte volontà della Regione, guidata dal presidente Alberto Cirio, di accelerare la realizzazione di un’opera strategica per il Canavese, attesa da oltre vent’anni. Un nuovo metodo che ci ha portato in soli due anni a passare dalle parole ai fatti.
Conclude il Presidente Alberto Cirio: ”Con questo passo avanti, il progetto si avvia a superare lo stadio progettuale per entrare nella fase di costruzione, dimostrando la determinazione e l’azione concreta dell’amministrazione regionale nel concretizzare un sogno che ha animato la comunità per troppo tempo. ”
“Lo stanziamento di ulteriori 2,6 milioni di euro per la realizzazione del I lotto della Lombardore-Front, la variante 460, deliberato dalla Regione Piemonte deve servire anche a mitigare il forte impatto che quest’opera avrà sulle produzioni agricole del territorio”. Lo afferma Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino.
L’opera adesso costa 36 milioni di euro e continua ad essere sottoposta ad extracosti per il rincaro delle materie prime. “Non vorremmo che questa variante, concepita ormai tanti anni fa, finisca per assorbire continue nuove risorse per la progettazione e per la cantierizzazione facendo passare in secondo piano la realizzazione delle opere concertate a compensazione dell’agricoltura canavesana duramente colpita da questa nuova infrastruttura per il trasporto su gomma. Ricordiamo che stiamo parlando di opere per la sicurezza idraulica minata dall’opera stessa; di opere per la viabilità rurale interrotta dalla nuova superstrada e di opere per la mitigazione ambientale e di interventi per diminuire l’impatto sull’economia agricola. A queste opere va garantita la copertura finanziaria e la loro realizzazione deve partire contestualmente all’avanzamento dell’opera”.
Il presidente Coldiretti Bruno Mecca Cici
La preoccupazione di Coldiretti è anche per le risorse a disposizione dei giusti indennizzi agli agricoltori per gli espropri e i danni di produzione. “I terreni che saranno cementificati saranno sottratti alle produzioni agricole. Da subito abbiamo chiesto una congrua dotazione finanziaria per garantire indennizzi agli agricoltori che tengano conto non solo del valore di esproprio dei terreni ma del valore effettivo delle produzioni che andrebbero perse per sempre”.
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