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17 Novembre 2023 - 12:36
"Aldo" e altre sette tele dell'artista eporediese Galliano Gallo hanno fatto ritorno a casa.
"Avevo ormai perso le speranze - racconta -, ma dopo aver deciso di sporgere denuncia ai carabinieri ho deciso di rendere pubblica la storia. Di raccontare della sparizione dei miei quadri".
Grazie agli articoli pubblicati e ai post lanciati in rete sui social, la voce ha iniziato a circolare arrivando anche a chi, senza sapere nulla dell'origine di quei quadri, se li è ritrovati appesi in salotto.
"La prima persona che mi ha contattato ne aveva ben cinque. Mi ha detto di non averli pagati. Ma ciò che conta è che li abbia custoditi bene. Ci siamo incontrati e me li ha restituiti tutti. Per me è stato un momento emozionanti. Per ogni artista le proprie opere sono parte di sé".

"Aldo" è uno dei quadri di Galliano Gallo ritrovati
Poi, a contattare l'artista, è stato colui che aveva ricevuto l'incarico di smantellare quel locale di Colleretto Giacosa che, tra il 2019 e l'inizio del 202, aveva ospitato l'ultima mostra di Galliano Gallo prima che il Covid imponesse l'improvvisa chiusura.
"Ho sperato di ritrovare tutte le opere mancanti - racconta -, ma ha potuto restituirmi solo le uniche due che ha trovato al suo arrivo. Prima di lui, infatti, già qualcun altro aveva iniziato a smantellare il locale".
Poche ore dopo quel ritrovamento, la svolta.
"Quando sono riuscito a contattare anche l'altro operatore che si era occupato dello sgombero dei locali, mi ha detto di avere lui le altre sette opere. Sono tutte conservate in un magazzino e nei prossimi giorni andrò a ritirarle. I miei quadri stanno tutti tornando a casa. E per me questa è una gioia immensa".
Per l'affermato artista eporediese la sparizione delle sue opere aveva rappresentato un gran bel danno economico: "Nella denuncia fatta dai carabinieri ho segnalato il valore delle opere sparite. Un valore dato dall'applicazione del mio coefficiente artistico".
Il coefficiente artistico è un valore numerico che determinare il prezzo di un'opera opera d'arte seguendo la formula: (base + altezza in cm) x 10 x coefficiente.
Ad assegnare il coefficiente ad un artista possono essere gallerie d'arte, critici ed operatori del settore che analizzando approfonditamente le opere ed il percorso artistico del richiedente.
"Nel mio caso - spiega Gallo - il coefficiente artistico mi è stato assegnato da una Galleria d'Arte di Torino".
Le quattordici opere sparite avevano un valore complessivo di diecimila euro.
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Galliano Gallo mentre realizza il murales per l'oratorio Frère Gilles di Verrès (Ao)
"Un bel danno, sì - commenta Galliano Gallo -. Ma per me sarebbe stato decisamente peggio scoprire che i miei quadri erano stati distrutti come il resto degli arredi di quel ristorante durante gli anni della chiusura. Tutto sommato, che siano stati in casa di qualcuno, è stata una fortuna. Si sono salvati dalla successiva vandalizzazione di tutto ciò che era contenuto in quel ristorante".
La storia risale ad almeno 8 anni fa, quando all'apprezzato pittore viene chiesto di esporre alcuni suoi quadri nelle sale del ristorante Panigaccio di Chiaverano.
"Mi era stato chiesto di esporre alcuni miei lavori all'interno e all'esterno del locale - spiega Galliano Gallo - invito che ho accettato con entusiasmo".
L'iniziativa viene apprezzata da tutti e il gestore del locale, che intanto ha raddoppiato aprendo il Panigaccio 2.0 a Colleretto Giacosa, propone a Galliano di ripetere l’iniziativa anche nel nuovo ristorante e lui accetta con il solito entusiasmo
"Nel 2020 - racconta - ho installato 10 quadri di vario formato alle pareti del ristorante Panigaccio 2.0. In seguito, alla fine del 2021, ho deciso di ampliare l’esposizione con un “Prisma a tre lati” e 3 quadri di grande formato".
Subito dopo scoppia la pandemia e con essa la temporanea chiusura dei locali imposta dalle leggi “anti covid”.
Galliano Gallo inizia a preoccuparsi solo nel 2023, quando tenta di contattare il gestore del locale senza riuscirci: "Era sparito. Non mi rispondeva più. E io ho temuto fortemente di perdere tutti i miei quadri".
L'effervescente artista eporediese che per anni ha vissuto a Quincinetto, sta per ritrasferirsi nella sua Ivrea dove, a breve, si lancerà in un nuovo progetto artistico.
"A dicembre aprirò una mia galleria d'arte nel centro di Ivrea. Si tratta di un progetto in collaborazione con un'immobiliare che metterà a disposizione i locali in pieno centro, a due passi dal palazzo municipale. Per ora, però, non posso dire di più".
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