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Il caso

Strage di pini o riqualificazione? Risponde il sindaco: "Erano alberi pericolosi"

Devietti difende la scelta di tagliare gli alberi: "Il giardino sarà più accogliente"

Gli alberi dopo essere stati tagliati

Gli alberi dopo essere stati tagliati

Sono state tantissime le proteste emerse nelle scorse settimane per il taglio degli alberi del giardino di Palazzo D'ora di Ciriè disposto dall'amministrazione comunale.

I cittadini sono passati di fronte al giardino comunale, l'hanno visto più spoglio e senza alberi e si sono messi le mani nei capelli. Ora il sindaco Loredana Devietti risponde alle critiche: "Quegli alberi, non centenari ma risalenti solo a qualche decennio fa, non solo erano ammalorati ma decisamente instabili"

Risponde Devietti: "Quegli alberi erano ammalorati e instabili"

"Comprendo il dispiacere che il taglio di alcune piante ha generato - ha scritto ieri il Sindaco Loredana Devietti in una nota - perché anche io ho amato quei pini sotto cui giocavo da piccola e che hanno visto 'battezzare' il mio incarico da Sindaco. Purtroppo però per prendere decisioni ci dobbiamo basare su dati oggettivi e i dati oggettivi ci dicono che quegli alberi, non centenari ma risalenti solo a qualche decennio fa, non solo erano ammalorati ma decisamente instabili: le loro radici erano troppo piccole per reggerne il peso ed erano diventati ormai troppo pericolosi, legati tra loro con cavi ormai logori e inadeguati da tempo per scongiurarne la caduta in caso di forti eventi climatici".

Loredana Devietti

Il sindaco spiega come sia stato acclarato che quei pini non erano adatti a queste latitudini per un centro abitato: "È stata una scelta inopportuna sin dall'origine e noi abbiamo dovuto porvi rimedio. Cosa che è stata possibile grazie ai finanziamenti del PNRR che ci hanno dato la possibilità di mettere mano a questa problematica".

Erano già caduti altri pini in precedenza (come ad esempio a quello nel parco giochi di via Dante) "e - commenta Devietti - siamo contenti di aver avuto le risorse per poter intervenire e mettere fine a una situazione di pericolo latente. Naturalmente l’analisi puntuale delle diverse piante presenti ha anche consentito di conservare le specie in buona salute, a cui si sommeranno nuovi alberi che verranno piantati già nelle prossime settimane in sostituzione di quelli rimossi e in più verranno inserite panchine, arredi urbani, nuove aiuole e altre bellissime rose. Il nostro giardino non solo sarà più bello ma anche più sicuro e fruibile, più ospitale ed accogliente”.

I malumori dei cittadini

Il nostro giornale aveva riportato le perplessità di Daniela Lazzarino, docente di scuola superiore attenta da anni alla salute del patrimonio arboreo ciriacese e che aveva raccolto i malumori dell'opinione pubblica cittadina."Rimango impietrita di fronte allo scempio della natura a palazzo D'Oria perpetrato su tutti gli storici e secolari pini dalla giunta Devietti"aveva detto Lazzarino. 

Meno aggressive erano state le opposizioni. "Non serve essere botanici per sapere che il pino marino non è esattamente una pianta delle nostre zone - aveva detto Davide D'Agostino -. A me preoccupa un po’ la scomparsa dell’ombra ma è anche vero che con il viale e, in teoria, villa Remmert non ne mancherebbe e da quello che ho visto il progetto finale sembra pregevole".

Luoghi del cuore

Quegli alberi non sono solo alberi: per i ciriacesi sono luoghi d'ombra, tronchi dietro ai quali da piccoli si giocava a nascondino. Sono un po' dei luoghi del cuore. L'okay al taglio è stato dato anche dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, e c'era tanto di perizia che certificava lo stato in cui versavano gli alberi.

Ecco come appare il giardino oggi

I lavori di riqualificazione del giardino sono stati finanziati con 396mila euro di fondi del PNRR e prevedono la riqualificazione dello spazio esterno, la realizzazione di impianto di irrigazione, di illuminazione e videosorveglianza e la creazione di un rinnovato spazio di socialità.

Attualmente i residui del taglio degli alberi sono stati portati via e l'intera zona è ora pronta a ricevere le nuove piantumazioni e i diversi interventi legati al progetto. Accanto al taglio degli alberi sta procedendo la riqualificazione di Palazzo D'Oria: insomma, la villa comunale avrà tutto un altro aspetto, e sarà quello a cui i cittadini dovranno abituarsi.

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