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Il caso
04 Ottobre 2023 - 13:49
"Non è scientifico, ma a naso anche i femminicidi sono aumentati in parallelo con l'aumento dei flussi migratori. Come se invece che riuscire a trasmettere a quelle popolazioni il grado di civiltà raggiunto faticosamente grazie al sacrificio di tanti e alla Costituzione i nostri uomini subissero invece l'influenza degli atteggiamenti di supponenza verso le donne tipici di quelle culture".
Gioco, partita, incontro. Sono queste le parole, vergognose, scritte dalla consigliera di minoranza, di Venaria Reale, Barbara Virga. Il tutto si trova su Facebook, tra i commenti ad un post pubblicato dalla Virga per portare la sua solidarietà alla parlamentare europea della Lega, Silvia Sardone.
Qui, mentre lei scrive di "pericolo di islamizzazione del Paese e i rischi per la libertà delle donne rappresentato dalla tradizione musulmana", qualcuno le risponde ricordandole gli "innumerevoli femminicidi perpetrati da italianissimi personaggi".
Ed è qui che Virga espone la sua strampalata teoria: i femminicidi commessi dagli italiani sono colpa degli immigrati. Parole supportate da dati? Ma va, figuriamoci, sono cose che lei sente "a naso"...
Sull'immigrazione ognuno ha la sua posizione, di teorie più o meno strampalate, in questi anni, ne abbiamo sentite varie ma questa le supera tutte, a destra. Qui non siamo all'esposizione di un'idea, giusto o sbagliata che sia, ma alla rappresentazione di una teoria ai limiti del razzismo. L'idea della consigliera di destra (si è candidata con la coalizione di centrodestra nel 2020 e poi è andata all'opposizione) è che l'aumento degli omicidi ai danni delle donne, in Italia, sia da collegare all'aumento degli sbarchi, l'arrivo di immigrati.
I commenti sono presenti sotto questo post di solidarietà alla parlamentare europea della Lega, Silvia Sardone
Quindi sono gli immigrati che uccidono le donne italiane e non? No, Virga va oltre. Sono gli italiani che commettono più femminicidi perché "contagiati" dalla cultura degli immigrati. Una contorsione (razzista?) praticamente mai vista che evidenzia, sempre secondo Virga, anche una netta differenza tra "noi", occidentali, civilizzati, e "loro", africani, sottosviluppati.
Ma non finisce qui...
Poco più avanti, infatti, sempre sotto il post, Virga parla di "quelle pseudo femministe che ignorano sistematicamente uno stupro se commesso da stranieri non le so più inquadrare in nessuna parte politica degna di questo nome". Esistono persone che giustificano uno stupro se commesso da uno straniero? E chi sono? Boh, lo sa solo Virga.
Che dire? Alla confusione mentale della Virga eravamo abituati, alle sue sparate pseudo razziste meno.
La sua è una storia piuttosto particolare. Prima (nel 2018) era nel gruppo consiliare del Partito Democratico di Venaria, esponente di sinistra, poi si è candidata (nel 2020) a sostegno di Fabio Giulivi (centrodestra), il Sindaco con una storia nelle giovanili di Alleanza Nazionale.
Poi ha abbandonato (2021) pure Giulivi, colpevole di non averle dato un assessorato.
Il 2 novembre 2022 era stata folgorata sulla via di Damasco di Renzi, con l’ingresso in Renew Europe. Il 7 novembre, però, aveva di nuovo cambiato idea ed era tornata nel gruppo misto di minoranza.
Ma d’altronde, lei, si è sempre descritta come una “candidata indipendente”. Una candidata senza tessere di partito, senza legami, senza niente di niente, forse anche senza idee visto che salta da un partito all’altro alla ricerca di non sa che cosa. Un posto forse? Una poltrona?
Ora è passata sulla sponda della estrema destra che spara minchiate razziste. Forse forse dopo queste vergognose parole sarebbe il caso di farsi da parte e lasciare il posto a qualcuno rispettoso dei valori della nostra Costituzione.
"Non c'è alcun contesto che possa giustificare determinate affermazioni. - commenta Rossana Schillaci, capogruppo del Pd di Venaria - Le parole hanno un peso, l'abbiamo detto più volte e la lotta contro la violenza di genere passa anche tramite un utilizzo corretto del linguaggio, qua ci troviamo di fronte a delle affermazioni cariche di razzismo! Il fenomeno dei femminicidi è un tema importante che colpisce donne di qualsiasi età, ceto sociale, nazione e va affrontato con competenza e molta serietà, quella che manca completamente in questo momento a certi politici venariesi che invece preferiscono banalizzare anche un tema così delicato".
"Si tratta di frasi gravi e inaccettabili - spiega Alessandro Brescia, consigliere di minoranza di Uniti per Cambiare - sono prese di posizione che nascondono un razzismo strisciante. Siamo alla più becere teorie sull'immigrazione, parliamoci chiaro: sono stupidaggini. Detto ciò, ormai è chiaro il riavvicinamento alla maggioranza di Virga, come anche di Capogna, Strazzeri e De Candia, sono tutti in maggioranza".
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