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La fuoriclasse dei cambi di casacca: dal Pd, alla destra a Renzi, lei li prova tutti

Nell'ultima settimana la consigliera è passata dal gruppo misto a Renzi e poi di nuovo al misto

Virga

Barbara Virga, consigliera del gruppo misto

Prima (nel 2018) era nel gruppo consiliare del Partito Democratico di Venaria, esponente di sinistra, poi si è candidata (nel 2020) a sostegno di Fabio Giulivi, il Sindaco con una storia nelle giovanili di Alleanza Nazionale.

Poi ha abbandonato (2021) pure Giulivi, colpevole di non averle dato un assessorato.

Ora (il 2 novembre) è stata folgorata sulla via di Damasco di Renzi, con l’ingresso in Renew Europe. Lunedì 7 novembre, però, ha di nuovo cambiato idea ed è tornata nel gruppo misto di minoranza.

Barbara Virga quando era nel Pd

Barbara Virga Udc

Barbara Virga con la civica Venaria Futuro

Di chi stiamo parlando?
Della consigliera Barbara Virga, in arte “Roulette”, lei gira, gira e rigira, da un paritto all’altro. Nell’ultima settimana è riuscita a passare dal gruppo misto a Renew Europe e poi di nuovo al gruppo misto.

Ma d’altronde, lei, si è sempre descritta come una “candidata indipendente”.

Una candidata senza tessere di partito, senza legami, senza niente di niente, forse anche senza idee visto che salta da un partito all’altro alla ricerca di non sa che cosa. Un posto forse? Una poltrona?

Perché va bene essere indipendenti, ma per essere indipendenti di sinistra, poi di destra, e poi indipendenti renziani, beh, ci va una certa dose “propensione alla superficialità”.

Oppure forse la Virga è indipendentemente candidata, che sia a sinistra, a destra, al centro, lei deve esserci. 

La comunicazione dell’ennesimo cambio di casacca è arrivata qualche giorno fa, il 2 novembre (QUI SOTTO IN FOTO).

“Con la presente i consiglieri comunali venariesi Giuseppe De Candia e Barbara Virga, attuali capogruppo e vice capogruppo del Gruppo Misto di Minoranza del Comune di Venaria Reale comunicano di uscire  dal suddetto gruppo per andare a costituire un nuovo Gruppo Consiliare di Minoranza denominato “Renew Europe”, essendo stati autorizzati all’uso del nome ed in ottemperanza alle prescrizioni regolamentari”.

Con la Virga, dunque, c’è un altro compagno di giravolte, il consigliere Giuseppe De Candia, eletto nel Pd e oggi passato ai renziani e poi tornato al misto.

Il capogruppo del nuovo gruppo consiliare è individuato proprio in De Candia, mentre il ruolo di vice capogruppo è assunto dalla consigliera Barbara Virga, che “sin da ora - si legge ancora nel documento inviato in Consiglio - assume delega permanente a presenziare alle conferenze dei capigruppo in caso di assenza del capogruppo titolare o di convocazione della Conferenza Capigruppo congiunta con l’Ufficio di Presidenza , nel quale il consigliere De Candia assume il ruolo di Vicepresidente del Consiglio di Minoranza, volendo egli scindere, in quella precisa circostanza, ilr uolo istituzionale in rappresentanza di tutta la minoranza da quello politico.Pertanto si richiede che tutte le comun icazioni relative ai Capigruppo e alla loro Conferenza vengano sempre inviate per conoscenza via pec o posta elettronica ordinaria anche alla vicecapogruppo Virga”.

La folgorazione per Renzi, la Virga, l’ha esposta anche su Facebook.

Mi sono presa 10 minuti - scriveva qualche giorno dopo il discorso sulla fiducia di Giorgia Meloni - per ascoltare la dichiarazione di voto di Matteo Renzi per Azione-Italia Viva- Renew Europe. Devo dire che mi sembra di alto livello politico in quanto interpreta il ruolo di opposizione senza pregiudizi ed in funzione di stimolo alla contribuzione al progresso del Paese. Potrebbe riassumersi così, banalizzando un po’: non ci interessa l’opposizione tanto per dire sempre no. Non saremo mai la stampella del Governo, ma vi stimoleremo a tenere sempre gli occhi bene aperti per il bene del Paese”.

La luna di miele, però, dura poco,  e la Virga, il 7 novembre, con una nuova comunicazione, annulla quanto detto il 2 novembre, dichiarando di voler “rimanere nel gruppo misto di minoranza”.

Alla Virga, dunque, non interessa l’opposizione tanto per dire “No”. L’opposizione praticata, però, tanto per dire “Si”, come fanno Virga e De Candia, non si chiama opposizione ma maggioranza.

E questo potrebbe avere un significato molto importante in vista delle prossime elezioni amministrative. Il terzo polo venariese dove si schiererà? A destra? A sinistra?

Virga passa, per qualche giorno, a Renew Europe, il gruppo che sostiene Calenda e Renzi

Renew Europe è un gruppo politico liberale al Parlamento europeo, costituitosi il 2 luglio 2019 a seguito delle elezioni europee del 2019.
Dal 2004 al 2019 tali formazioni avevano costituito il Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa; la costituzione della nuova componente politica è avvenuta a seguito dell’adesione al gruppo del partito La République En Marche, guidato da Emmanuel Macron, all’interno della lista francese Renaissance. Durante la IX legislatura Renew Europe è il terzo gruppo per numero di parlamentari in Eurocamera. La componente è stata presieduta dal rumeno Dacian Ciolo, poi dall’ottobre 2021 da Stéphane Séjourné. Il presidente del Gruppo Renew Europe al Parlamento europeo, nell’ultima campagna elettorale, ha partecipato all’evento di chiusura della campagna elettorale della coalizione di centro guidata da Carlo Calenda.  “Le elezioni italiane sono tra le più importanti per il futuro dell’Ue. Non è un caso che la lista che sosteniamo, quella di Calenda e Renzi, riporti il logo della nostra famiglia europea”, commentava Sejourne a settembre. “Andando a Roma per l’evento di chiusura della campagna, voglio portare il messaggio: niente è ancora scritto e che ogni voto pro-europeo deve essere ascoltato”, concludeva il politico francese che ricopre anche il ruolo di segretario generale del partito Renaissance.

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