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Carema

"Andar per cantine", che successo! Il sindaco Vairos: "Facciamolo tutti i mesi"

Nasce il progetto di legare l'evento alle aperture del Gran Masun

Il sindaco di Carema, Flavio Vairos

Il sindaco di Carema, Flavio Vairos, con la dirigente di Città Metropolitana, Carla Gatti

Straordinario successo di pubblico e di critica per l’edizione numero 71 della Festa dell’uva e del vino di Carema, che si è svolta nell'incantevole borgo medievale ai piedi delle montagne che corrono verso la Valle d'Aosta.

Con tremila partecipanti nel corso dell'evento clou di sabato 23, intitolato "Andar per cantine antiche" e ben 39 premi assegnati nell'ambito del concorso Grappolo d’oro, che celebra la qualità delle uve Nebbiolo coltivate lungo i terrazzamenti delle pendici montane.

La manifestazione nella tensostruttura con un palchetto in legno allestito nell’area degli impianti sportivi, è stato l'evento durante il quale i partecipanti hanno potuto ammirare i vincitori del Grappolo d’oro.

Diego Bosonetto, un socio conferitore della Cantina produttori Nebbiolo di Carema, è stato l'orgoglioso vincitore del prestigioso premio.

DIEGO BOSONETTO E' IL GRAPPOLO D'ORO 2023

La giuria presieduta da Elena Magni ha premiato le eccellenti caratteristiche del suo grappolo, riconoscendo la miglior conformazione e il miglior grado zuccherino. Enzo Martinetti si è piazzato al meritato secondo posto, mentre il terzo è stato conquistato da Massimo Cassetto. Gli sponsor della manifestazione hanno offerto premi anche agli altri 36 partecipanti.

Il sindaco di Carema, Flavio Vairos, ha espresso la sua soddisfazione per il grande successo dell'evento. Il Comune organizza la festa in collaborazione con la Cantina produttori Nebbiolo di Carema, la Pro loco, il gruppo alpini, la Cantoria e la banda musicale diretta dal maestro Renato Yon. Questa edizione ha visto il coinvolgimento di trenta musicisti del sodalizio, che hanno entusiasmato il pubblico con un variegato repertorio.

L'INTENZIONE DEL SINDACO E' QUELLA DI LEGARE L'EVENTO ALLE APERTURE DEL GRAN MASUN, OGNI MESE

IL GRAN MASUN

Vairos ha annunciato l'intenzione di trasformare l'evento in un'appuntamento mensile, da associare alle aperture domenicali del Gran Masun. Ha sottolineato che la Festa dell’uva e del vino è un'occasione per valorizzare il patrimonio enoico di Carema e promuovere il turismo. "Una sola volta l'anno non è sufficiente", ha dichiarato il sindaco, aggiungendo che l'edizione attuale ha visto l'apertura di altre antiche crote, 15 in totale, che hanno fatto rivivere tradizioni secolari.

Il percorso attraverso le strette viuzze e le case in pietra abbracciate l'una all'altra è stato descritto come un'esperienza lenta e piacevole.

Sabato 23, il borgo medievale si è illuminato con le fiaccole per l'apertura delle "crote", autentiche perle architettoniche in pietra di tradizione millenaria, sormontate da soffitti a volta. Questi spazi, scavati nella roccia dalla seconda metà dell'800, erano utilizzati dai caremesi per conservare il prezioso vino ricavato dalle uve Nebbiolo, da cui derivò il rinomato Carema.

Le tappe del percorso includevano 15 crote, ciascuna associata a produttori vitinicoli e cinque punti gastronomici gestiti dalle associazioni locali. La crota di Alma, la più antica, risalente al 1880 e caratterizzata da botti decorate con sculture, è stata tra le attrazioni più apprezzate. Anche lo spazio del Gran Masun ha accolto la Cantina dei produttori di Carema in questa occasione speciale.

L'edizione 71 della Festa dell’uva e del vino di Carema rimarrà impressa come un trionfo di tradizione, cultura e, soprattutto, un'eccezionale celebrazione del vino Nebbiolo. La decisione di renderla un appuntamento mensile promette di portare avanti questa tradizione vinicola plurisecolare e di attirare ancora più visitatori nelle pittoresche colline di Carema.

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