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Strage di Brandizzo: le lacrime di Bodoni durante il consiglio comunale aperto

Il comune si costituirà parte civile: "Abbiamo dovuto sostenere una spesa importante per il recupero delle salme. E poi c'è ildanno d'immagine subito dal paese..."

Paolo Bodoni

Solo rumore di passi per le vie di Brandizzo che dalla stazione portano verso l'ex Sarpa dove c'è la sala consiliare del Comune.

Se i pensieri facessero rumore ci sarebbe stato un gran baccano lungo via XX Settembre e poi su via Torino.

Invece il silenzio ha avvolto il buio della marcia che il sindaco, Paolo Bodoni, ha voluto chiamare "solidale".

Una passeggiata iniziata in stazione e diretta in sala consiliare per ricordare Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli; Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorbillo, 43 anni, nato a Capua e residente a Brandizzo; Giuseppe Saverio Lombardo, 52 anni, nato a Marsala e residente a Vercelli; Giuseppe Aversa.

E di solidarietà, qui a Brandizzo ce n'è davvero tanta. Tra le associazioni che si stanno dando da fare, i cittadini che stanno contribuendo alla raccolta fondi per la famiglia di Giuseppe Sorvillo. Un senso di famiglia che si stringe attorno ai familiari di questa terribile tragedia.

Una strage che è entrata nel cuore di questo paese dove i più sono pendolari. Da questo paese di poco più di 8mila anime, si prende il treno per andare verso i licei e le scuole di Chivasso o di Torino. E poi per andare a lavorare.

"Quella calce lungo i binari è entrata nei nostri cuori" ha detto il sindaco, perfetto interprete del sentimento di chi tutti i giorni torna sul luogo della tragedia per continuare la propria vita i cui gesti non assomigliano più alla routine che li accompagnava prima del 30 agosto scorso.

Il sindaco lo sa bene. Quella terribile notte è stato tra i primi a correre sui binari.

"Era mezzanotte e 15 minuti. Un cittadino mi ha chiamato per dirmi che qualcuno era morto sui binari. Abito lì vicino e in pochi minuti ero sul posto. Credevo ad un suicidio. Ce ne sono stati tanti in questi anni. E sono momenti terribili. Invece..." la voce di Bodoni trema, si blocca. Le parole non si rincorrono più con la fluidità di sempre. Le lacrime iniziano a scendere.

"Scusate - si è ripreso - sono un medico, ma quella sera sui binari ho visto l'apocalisse".

E come lui i ragazzi per primi arrivati sui binari della tragedia.

"Attiverò il sostegno psicologico di comunità - ha annunciato il sindaco dottore -. Qui tutti abbiamo bisogno di un sostegno. Quei ragazzi arrivati lì troppo presto per essere bloccati. I loro amici che hanno ascoltato i loro terribili racconti. I bambini delle scuole. I compagni di Zoe e Nathan Sorvillo che non vedranno più tornare a casa il loro papà. Daniela, che con impegno e dedizione si è presa sulle spalle il ruolo di capofamiglia".

Da quel giorno il sindaco non li ha lasciati soli un solo giorno: "Sono anche io un padre e non potrei mai abbandonare questa famiglia".

Il consiglio comunale è iniziato alle 20 in punto, dopo che l'orologio del campanile della chiesta parrocchiale ha battuto tutti i colpi.

Ed è iniziato con un minuti di silEnzio per le vittime della strage di Brandizzo e per la piccola Laura, la bimba morta nell'incidente che ha coinvolto una Freccia Tricolore della pattuglia decollata da Caselle sabato mattina per un'esercitazione.

Silenzio che si è aggiunto al silenzio in una serata in cui l'emozione era densa, palpabile.

Bodoni ha annunciato l'intenzione di chiedere la costituzione di parte civile per il Comune nel processo che verrà avviato.

"Il danno che abbiamo subito non è solo d'immagine. Vorrei che si parlasse di Brandizzo su tutti i Tg per un premio Nobel, non certo per una terribile strage sul lavoro. Purtroppo c'è un enorme danno economico ed è quello che deriva dal dover sostenere il recupero di queste cinque salme. E' stata un'operazione costosissima, non possono certo farsene carico le famiglie. E il regolamento di polizia cimiteriale prevede che sia il Comune a farsene carico. Approveremo al più presto una variazione di bilancio, attingendo dall'avanzo di amministrazione. Avremmo dovuto utilizzare quei soldi in tutt'altro modo, ma è giusto così".

Tutti i gruppi consiliari hanno approvato la decisione del sindaco di costituirsi parte civile.

Tra il pubblico stasera c'erano sindaci, consiglieri regionali e anche l'onorevole Chiara Gribaudo, vicepresidente del Pd, orami di casa qui a Brandizzo.

L'ONOREVOLE GRIBAUDO CON LA SEGRETARIA PD ELLY SCHLEIN

E poi c'erano i parenti delle vittime. Tra questi i familiari di Giuseppe Aversa, tutti cin maglietta nera, la foto del loro Giuseppe con la scritta "sempre nel cuore".

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