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Il caso

Scuola chiusa in Canavese: i ragazzi faranno lezione nei bellissimi saloni di Palazzo Marini

Una vera svolta nella saga della scuola interdetta perché troppo pericolosa

I saloni di Palazzo Marini diventano delle aule

E alla fine il Sindaco ha calato la carta da 90, lasciando un po’ tutti a bocca aperta. 

La rumorosa questione della scuola chiusa a Borgofranco d’Ivrea sembra essere finalmente arrivata a una soluzione, sicuramente momentanea ma quantomai particolare.  

Ebbene, i ragazzi delle scuole medie faranno lezione nel sontuosissimo Palazzo Marini. 

A darne notizia è proprio il primo cittadino Fausto Francisca: “Borgofranco c’è - promuove via social con il suo “solito” slogan - Palazzo Marini sta cambiando temporaneamente veste. Da palazzo congressuale che ha ospitato conferenze, corsi di formazione e cerimonie, esso si trasformerà, per via emergenziale, in scuola media”. 

I sontuosi saloni di Palazzo Marini diventano delle aule

E questo è quanto. Sorpresi? Di certo, una svolta non da poco. 

Facciamo un passo indietro: a maggio di quest’anno il plesso Germanetti di via San Marco, con un’ordinanza firmata proprio da Francisca, era stato chiuso perché non sicuro. Le analisi e valutazioni sismiche che erano state effettuate sotto Pasqua avevano evidenziato dei problemi strutturali nell’edificio, nel cemento e in alcune colonne. Più nello specifico, l’accesso era stato interdetto per l’ala che interessa la scuola media e quella di musica; palestra, mensa ed elementari, invece, non avrebbero presentato problemi di sorta e dunque non sono state chiuse. 

Da qui, apriti cielo. La vicenda aveva avuto un’eco fortissima: ne parlavano tutti, i cittadini sgomenti si chiedevano: “ma i nostri figli fino a ieri andavano a scuola in un posto non sicuro?”, “e ora che si farà?”. Senza contare, poi, le polemiche della minoranza a riguardo del Giro d’Italia, che potremmo riassumere così: “troppi soldi spesi per far arrivare qui i ciclisti mentre le scuole non stanno in piedi. 

A luglio, poi, era stata proprio l’amministrazione comunale a comunicare che i ragazzi, grazie a un bando a cui Borgofranco avrebbe dovuto partecipare, da settembre avrebbero fatto lezione in dei container, messi a disposizione da Regione Piemonte, secondo un piano strategico che era già stato messo in atto anche in altre situazioni analoghe (a Piverone e Pont-Saint-Martin, ndr). 

Con la calura dell’estate, di del bando per i container non se ne era saputo più niente e oggi (giovedì 14 settembre, ndr) Francisca ha dato la notizia. 

In questi giorni si stanno creando le aule per i ragazzi delle scuole medie, in accordo tra la dirigenza della scuola e l’amministrazione comunale - continua il Sindaco - Le nobili sale saranno trasformate in aule: il processo è in corso. Con la massima collaborazione si riuscirà ad affrontare questo difficile periodo, a seguito della chiusura della Media Germano Germanetti. Siamo molto soddisfatti, più che altro di aver trovato questa soluzione in un momento di criticità. I costi dei container erano altissimi e quindi abbiamo optato per trovare una soluzione “in casa nostra”. 

Il sindaco di Borgofranco d'Ivrea Fausto Francisca

Da sottolineare, il fatto che nel cortile e attorno a Palazzo Marini verranno montate delle tensostrutture che ospiteranno i locali mensa e pluriuso, con i ragazzi che entreranno di fatto nelle loro nuove e bellissime “aule” da lunedì 18 settembre. Ancora, solo gli alunni delle medie si recheranno a Palazzo Marini, quelli delle scuole elementari continueranno a far lezione nell’edificio di via Roma. 

Insomma, la vicenda della scuola Germanetti continua a far rumore in quel di Borgofranco ma, questa volta, la soluzione che Francisca e compagni sono riusciti a mettere in piedi è stata, sicuramente, una sorpresa. 

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