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La galleria Montebasso non riaprirà nel 2023: Città Metropolitana lavora alla messa in sicurezza

Entro fine mese verranno chiuse le indagini sulla calotta, poi si avvierà la redazione del progetto definitivo esecutivo

Il sindaco di Ala Mauro Garbano e il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo in un sopralluogo la scorsa estate

Il sindaco di Ala Mauro Garbano e il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo in un sopralluogo la scorsa estate

Sui social continua a tenere banco l'argomento della riapertura della galleria Montebasso, situata sul territorio di Lanzo Torinese e che conduceva gli automobilisti dalla Direttissima alle valli di Lanzo. Le domande erano talmente tante che il Comune di Lanzo Torinese si è trovato costretto a rispondere su Facebook.
"La galleria Monte Basso, lungo la SP1, è di competenza della Città Metropolitana di Torino - chiariva nei giorni scorsi la pagina Fb ufficiale del Comune rispondendo a un utente -: se vuole avere informazioni sui lavori all’interno di essa e sulle tempistiche della sua riapertura scriva pure direttamente ad essa".

La galleria Montebasso, chiusa da luglio

Ed ecco che proprio da Città Metropolitana è arrivata la notizia. Con una nota, l'ente ha dichiarato che si concluderanno a fine mese le indagini tecniche sullo stato della calotta della galleria Montebasso sulla Strada Provinciale 1 a Lanzo, interessata da problemi al sistema di sgrondo delle acque e chiusa dal luglio scorso.
Le indagini, ulteriormente approfondite rispetto alle iniziali previsioni, sono indispensabili per la redazione di un progetto definitivo esecutivo di messa in sicurezza della galleria, "che - affermano dall'ente - sarà pronto presumibilmente entro fine anno, per consentire l’avvio della gara d’appalto per i lavori di messa in sicurezza"

La galleria, dunque, resterà chiusa sicuramente fino a fine anno, ed è difficile che i primi mesi del 2024 vedano finiti i lavori. I soldi per farci i lavori ci sono, ma i tempi di progettazione e di esecuzione dell'intervento risolutivo sono lunghi.

Le prime indagini sulla galleria

Come sottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici, “sin dalle prime ispezioni visive nella galleria e dalle prime indagini geognostiche era emerso un notevole deterioramento della calotta. 
Per assicurare il transito in piena sicurezza occorrerà sicuramente procedere alla fresatura e idrodemolizione del rivestimento, propedeutiche al rifacimento. Le infiltrazioni di acqua dal versante roccioso che sovrasta la galleria sono oggetto delle attuali indagini, per capire come difendere il manufatto da un ulteriore degrado”. 

“La nostra priorità - ribadisce il Vicesindaco Suppo - è quella di utilizzare prima possibile e al meglio i 3 milioni di euro che ci sono già stati assegnati dallo Stato per la messa in sicurezza della galleria. A seguito della chiusura del tunnel abbiamo fatto tutto il possibile per evitare di pregiudicare la stagione turistica estiva e le attività economiche nelle Valli di Lanzo, realizzando con una procedura d’urgenza la rotatoria provvisoria che sostituisce il semaforo all’incrocio tra le Provinciali 1 e 2”. 

“La riapertura delle scuole, con il prevedibile incremento del traffico, arrecheràsicuramente un disagio alla popolazione locale. - conclude Suppo - Per questo siamo impegnati a monitorare l’andamento dei flussi veicolari, per capire se quella adottata è la soluzione tecnica migliore. La riapertura della galleria, lo voglio ribadire, dovrà comunque avvenire in piena sicurezza”.
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