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Settimo
08 Settembre 2023 - 00:57
Sono ufficialmente iniziati, nella mattinata di martedì 5 settembre, i lavori di demolizione del Dado, storico edificio di via Milano a Settimo.
La costruzione, gialla e riconoscibilissima, ha per anni ospitato dei progetti di integrazione sociale con le famiglie rom del territorio, per poi andare incontro a un lungo periodo di chiusura a causa di problemi strutturali.
Ancora prima dell’inizio delle operazioni di demolizione vere e proprie, i settimesi avevano già avuto una prima avvisaglia: la statua dei “Cavalieri erranti”, realizzata da Paolo Ferrari, a maggio di quest’anno era stata spostata dall’interno del cortile del Dado alla rotonda lungo la provinciale 220.
La statua dei Cavalieri Erranti
“La scultura fa parte del patrimonio culturale della città - commentavano al tempo dal Comune - è stata spostata sulla rotonda di via Milano, dove tutti i settimesi possono vederla e, se vogliono, approfondirne storia e significato. L’autore ha voluto rappresentare i cavalieri erranti, qualcuno che cerca una strada, e che può scoprire nuovi spazi, nuovi popoli e nuove idee”.
Archiviata la questione “statua”, negli scorsi giorni sono ufficialmente partite le opere di demolizione. A comunicarlo è proprio l’amministrazione settimese, con tanto di video (postato online) di una gru che fa a pezzi la scritta rossa “Dado” sul classico sfondo giallo.
Demolizioni in corso
“Questo è un cantiere particolarmente importante - commenta la prima cittadina Elena Piastra - per prima cosa va ad agire su un edificio simbolo, per auto-recupero e accoglienza. Non a caso, abbiamo deciso di candidare questa struttura a un bando che richiama il concetto di fragilità, con i princìpi che hanno mosso il Dado fin dall’inizio: comunità, vivere insieme e condividere gli spazi”.
I lavori sono finanziati con i fondi provenienti dal PNRR, per circa 1,8 milioni di euro, con termine previsto per gli interventi novembre 2024. Il “nuovo Dado” ospiterà uno stabile con 10 alloggi, in parte destinati a case popolari e in parte volti a progetti di inclusione per persone con disabilità o categorie fragili.
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