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Torino

Blocco diesel Euro 5: Maria Luisa Coppa "furiosa". E intanto Torino si prepara al sit-in ad oltranza

'Colpiti autotrasportatori, agenti commercio e ambulanti'

Maria Luisa Coppa

Maria Luisa Coppa (Ascom)

L'Ascom di Torino chiede la sospensione del blocco dei diesel euro 5 a partire dal 15 settembre, "l'ultimo atto di una concentrazione di elementi avversi al commercio, al turismo e ai servizi, dall'aumento dei biglietti dei mezzi pubblici e delle strisce blu al rincaro del carburante, dall'inflazione alle temperature eccessive, dalle bombe d'acqua e alle strade interrotte per le frane".

"Siamo seriamente preoccupati - sottolinea la presidente dell'Ascom Confcommercio di Torino, Maria Luisa Coppa - per quella che si configura come un'amplificazione della crisi già in essere di molti settori del commercio, che rischia di pesare anche su un turismo che stava finalmente vedendo la ripresa. Il blocco dei diesel Euro 5 rappresenta un problema enorme per molti lavoratori, in particolare per le categorie rappresentate da Ascom. Autotrasportatori, agenti di commercio, ambulanti e tutte le attività che devono portare e ricevere le merci sono le prime vittime di questa misura, che chiediamo di sospendere".

"Anche il sistema move-in - aggiunge il presidente torinese degli autotrasporatori, Enzo D'Alicantro, appare insufficiente e complicato".

E "i rappresentanti e gli agenti di commercio - evidenzia Gino Mattiolo, presidente piemontese Fnaarc - sono tra le categorie più colpite".

La protesta degli ambulanti

E intanto sale la protesta degli ambulanti

Silvano Ritta, presidente Ubat Torino, descrive la categoria "nella totale disperazione: i mezzi - spiega - servono solo per portare la merce sul posto di lavoro, dove rimangono fermi per otto ore, senza inquinare". 

E poi c'è un gruppo che chiede un incontro urgente al Governatore Alberto Cirio per il 4 settembre.

Annunciando, se non sarà concessa udienza, un sit-in ad oltranza in via Nizza.

"Ci sarà anche un libro con pagine bianche che poi recapiteremo al presidente - dicono - su cui chiunque potrà lasciare un messaggio. Lo abbiamo intitolato: Torino, città dell'auto ferma i motori!...".

Portavoce della protesta è Serena Tagliaferri dell'A.F.I. (Associazione Fieristi Italiana): "Prima la chiusura di oltre 18 mesi per noi fieristi dovuta al lock-down pandemico e ora questo!  Un nuovo e chiaro lock-down tutto green. Un provvedimento che ci lascia basiti , sopratutto per chi con un mezzo ci lavora".A dare loro manforte un gruppo di Consiglieri Comunali appartenenti a diverse realtà del territorio piemontese.

Tra gli altri i consigliere comunali di Cuneo Beppe Lauria ("Anticipare un provvedimento di questo tipo è quanto meno folle! Abbiamo già dato il via ad iniziative sul territorio, questo sabato 02 settembre si partirà da Cuneo e da Asti dove insieme ad altri amici e colleghi si manifestera' il proprio dissenso. Vorrei marcare la poca serietà dei consiglieri regionali di cdx che approvano il provvedimento , salvo poi contestarlo al bar!", di Settimo Torinese Antonio Borrini (“Questa transizione ecologica impone delle restrizioni che penalizzano fortemente il nostro territorio e il nostro paese. Un’azione voluta sia dalla destra che dalla sinistra, il gioco delle parti di una falsa opposizione è oramai chiaro e soprattutto anticipato di due anni") e di Chieri Luigi Furgiuele.

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