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Pecco Bagnaia vince ancora. Sale sul gradino più alto del podio al GP in Austria

"Una soddisfazione immensa. Abbiamo mostrato tutto il nostro potenziale"

Pecco Bagnaia

È stato un dominio incontrastato per Francesco "Pecco" Bagnaia al circuito di Spielberg, il campione del mondo che sta accelerando con decisione verso la riconferma del titolo alla guida della Ducati. Il pilota proveniente da Chivasso, e salito sul gradino più alto del podio, ha svelato una perfetta sintonia con la Desmosedici, dimostrando la sua maestria nel corso dei tre giorni del Gran Premio d'Austria, replicando il successo ottenuto a Mugello: partenza in pole position, vittoria nella gara sprint, dominio nel gran premio e miglior giro in gara.

"La mia soddisfazione è immensa, abbiamo potuto mettere in mostra tutto il nostro potenziale in questo fine settimana", ha commentato entusiasta "Pecco". Solo Brad Binder su KTM è stato in grado di tenere il passo di Bagnaia al Red Bull Ring, ma l'italiano ha mantenuto costantemente il controllo della situazione senza concedere al sudafricano la minima opportunità di avvicinamento.

Francesco "Pecco" Bagnaia

Sul gradino più basso del podio è salito Marco Bezzecchi, rappresentante del team VR46, guidando una Ducati. Anche Valentino Rossi ha avuto motivo di festeggiare nel box grazie al quarto posto ottenuto dal fratello Luca Marini. Questi sorrisi di gioia hanno condiviso lo spazio con l'ex e il campione del mondo in carica, rafforzando il sempre più prominente predominio italiano nella competizione mondiale.

Nella classifica attuale, Bagnaia ha accumulato un consistente margine di 251 punti, lasciando alle spalle Jorge Martin (189), Bezzecchi (183) e Binder (160). Il pilota spagnolo del team Ducati Pramac è stato costretto a una rincorsa partendo dalla quarta fila e ha persino dovuto scontare una penalità long lap nei primi giri, classificandosi al settimo posto alle spalle di Maverick Vinales, sesto con Aprilia dopo una partenza incerta dalla prima fila, e Alex Marquez, quinto con la Ducati Gresini.

Marco Bezzecchi, terzo al GP in Austria

La gara ha offerto poche sorprese, con Bagnaia partito rapidamente dalla pole position e impossibile da raggiungere fin dall'inizio. "Le cose sono andate secondo i piani. Mi aspettavo un ritmo più elevato, ma le condizioni della pista hanno rappresentato una sfida per tutti. Ho avuto qualche problema all'anteriore, ma sono riuscito a individuare le aree di miglioramento nel tempo sul giro", ha condiviso il vincitore, ottenendo così il suo quinto trionfo stagionale.

Binder ha dichiarato: "Ho dato il massimo. C'è stato un momento in cui il grip sul posteriore è crollato, quindi ho deciso di concentrarmi sulla difesa del secondo posto." Nel frattempo, la battaglia tra i contendenti alle spalle ha aperto la strada a Fabio Quartararo, che si è aggiudicato l'ottavo posto, il suo miglior risultato dopo la pausa estiva, dimostrando che la Yamaha non dispone delle stesse armi delle Ducati.

Il nono posto è stato conquistato da Aleix Espargaro su Aprilia, mentre il decimo posto è stato guadagnato da Enea Bastianini, ancora alla ricerca del suo pieno comfort alla guida della Ducati, che sulla carta dovrebbe essere identica a quella di Bagnaia. Nei restanti due eventi del giorno, l'inno italiano ha risuonato per celebrare la vittoria di Celestino Vietti con la Fantic nella categoria Moto2, superando il leader del campionato, lo spagnolo Acosta, mentre in Moto3 si è distinto il pilota turco Deniz Oncu su KTM.

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