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Settimo Torinese
02 Agosto 2023 - 13:07
Movida (foto d'archivio)
È bastato pubblicare un video di un dehors utilizzato nottetempo dai ragazzi, senza averne il permesso, per scatenare la sassaiola sui social. Il problema comunque c’è: schiamazzi fino a notte inoltrata e lamentele dei residenti forzatamente insonni, quelli con gli appartamenti in piazza della Libertà e in via Italia, costretti a tenere le finestre chiuse nonostante le temperature estive.
I ragazzi si devono divertire, certo, ma non fanno fare sogni d’oro agli abitanti della zona pedonale di Settimo disturbandoli a volte fino alle tre di notte. C’è un secondo problema, però, ed è quello che questi baldi giovani utilizzano i tavoli e le sedie nei dehors dei bar chiusi come se fossero di loro proprietà. Li usano e non li rimettono a posto creando disordine e un lavoro in più per chi deve pulire per lavorare il mattino dopo, e lasciano come normale che sia qualche ricordino del loro passaggio: lattine vuote, mozziconi di sigarette e bottigliette di acqua, naturalmente tutto per terra.
in foto, un dehor del centro
I commercianti e i residenti si sono stancati e hanno pubblicato un video della condizione dei dehors al mattino e dei messaggi su Facebook, nella speranza che la questione si possa risolvere senza conseguenze per nessuno. Perché, come si evince dalle foto pubblicate, in via Italia e in piazza della Libertà ci sono delle telecamere. Ma qualcuno si chiede: quelle telecamere sono in funzione?
C’è chi fa un appello ai genitori, senza tirarsi indietro, altri stimolano una riflessione sulla gioventù e scrive: “Divertirsi seduti nel dehors di un bar chiuso già la dice lunga sulla parola divertimento! A 20 anni devono spaccare il mondo, meglio stare seduti al bar a fare Tik Tok e sporcare un locale”.
Non manca quella più severa: “L’educazione quella strana sconosciuta, insieme alla mancanza di paura di una conseguenza. Si può vandalizzare, rubare e fare del male aggratisss tanto nessuno gli dà una pena o multa da scontare”.
E qui si apre un dialogo sul concetto di educazione che riflette: “Noi genitori non sappiamo cosa fanno i figli quando escono, soprattutto quando escono e sono in tanti, si spalleggiano l’uno con l’altro e fanno branco” a cui un’alra mamma risponde: “Sono sempre stata prima madre e poi amica dei miei figli, forse perché invece che andare in giro a cazzeggiare erano impegnati praticando uno sport di gruppo come il calcio, io ho avuto a che fare per anni per lavoro con genitori e bambini e ti posso assicurare che in alcuni casi mi è toccato rimproverare alcuni genitori per i comportamenti maleducati dei loro figli nei confronti di chi lavora, e ad oggi non mi stupisco di quello che vedo in giro la sera, e in più ti posso assicurare che mio figlio a 14 anni la sera e soprattutto la notte era a casa nel suo letto”. E poi qualcuno pensa a una soluzione fai da te al disordine che i baristi trovano al mattino, “Stanotte c’è stata baldoria fino alle 3,30 e a nulla è servito aver chiesto con toni pacati di abbassare la voce e non fare schiamazzi, col risultato di ricevere brutte parole non ripetibili o con ragazzi che vengono ad attaccarsi ai campanelli”. E si finisce, almeno per ora, con una considerazione: “Visto che ci sono le telecamere si facciano visionare e prendere provvedimenti”.
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