Malamovida in Vanchiglia: arrivano le proposte per avere un quartiere più tranquillo

Oggi (lunedì 31 luglio, ndr) si è tenuto un importante incontro presso la Procura di Torino, dedicato all'analisi del problema legato alla movida nel quartiere di Vanchiglia.

Tra i partecipanti c'erano la Procuratrice Enrica Gabetta, il pm Gianfranco Colace, il Sindaco Stefano Lo Russo, il Comandante della Polizia Municipale Roberto Mangiardi, vari funzionari comunali e i proprietari dei 12 locali attualmente sotto inchiesta per disturbo della quiete pubblica, accompagnati dai loro avvocati.

Il vertice ha avuto come focus principale l'adozione di misure strutturali da parte del Comune per risolvere il problema della movida. Dopo la riunione, il Sindaco Lo Russo ha dichiarato di aver presentato le linee guida della strategia adottata per affrontare la questione. Finora, sette delibere o proposte sono state già adottate dalla giunta o dal consiglio comunale al fine di contrastare il fenomeno della movida indesiderata. L'obiettivo è trovare un equilibrio tra la necessità di rendere la città attrattiva per i visitatori e la tutela del diritto al riposo dei residenti, superando l'approccio emergenziale.

Tra le misure proposte al consiglio comunale vi sono quattro regolamenti in fase di approvazione. Questi provvedimenti riguardano le licenze commerciali e la regolamentazione della polizia locale. Uno dei punti chiave riguarda il blocco delle licenze per l'apertura di nuovi locali con dimensioni inferiori a 75 metri quadrati. Inoltre, per quanto riguarda l'uso del suolo pubblico, i gestori dei locali dovranno esporre cartelli che indichino la massima capienza del dehor e saranno tenuti a utilizzare steward per garantire il rispetto delle norme.

L'obiettivo di queste misure è quello di promuovere una movida sostenibile e responsabile, in grado di preservare la qualità della vita dei cittadini di Vanchiglia e di migliorare la convivenza tra locali e abitanti del quartiere.