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Cronaca
09 Luglio 2023 - 00:13
Un noto bar caffetteria di Ciriè, situato in via Prever, è stato chiuso per un periodo di 15 giorni in seguito a un'infrazione legata alla vendita di bevande alcoliche a cinque ragazzi minorenni.
La notizia è stata resa pubblica dai titolari dell'Imperiale stessi attraverso un messaggio pubblicato sulla loro pagina social, scusandosi per l'accaduto e per il disagio causato.
Secondo quanto riportato dai proprietari, durante una serata del 13 giugno, i vigili urbani hanno effettuato dei controlli presso il locale, rilevando la vendita di bevande alcoliche a cinque ragazzi, con età compresa tra i 16 e i 18 anni.
Gli amministratori dell'Imperiale hanno ammesso di non aver prestato sufficiente attenzione, attribuendo l'errore all'affluenza straordinaria di clienti in occasione della festa di fine anno scolastico.
Come conseguenza dell'infrazione, le autorità competenti hanno imposto la chiusura dell'attività per un periodo di 15 giorni.
Pertanto, il bar resterà inattivo fino a mercoledì 12 luglio, quando riaprirà i battenti per accogliere nuovamente i suoi clienti.
Nonostante l'inconveniente, molti dei frequentatori abituali del locale hanno espresso apprezzamento per la scelta dei titolari di ammettere l'errore commesso e di accettare la sanzione prevista. L'Imperiale è considerato uno dei punti di riferimento per i giovani della città, un luogo di ritrovo e di svago, pertanto, la reazione dei gestori ha dimostrato un elevato senso di responsabilità e rispetto delle regole.
È importante sottolineare che la vendita di bevande alcoliche a minori è un reato che comporta gravi conseguenze sia per i titolari degli esercizi commerciali che per i giovani coinvolti. La normativa italiana, in particolare il Decreto Legislativo n. 272/2005, vieta espressamente la vendita di bevande alcoliche a persone di età inferiore ai 18 anni. Tale disposizione mira a tutelare la salute e il benessere dei minori, nonché a promuovere una cultura responsabile del consumo di alcol.
La sanzione di chiusura temporanea dell'attività imposta ai gestori dell'Imperiale rappresenta una misura finalizzata a scoraggiare simili comportamenti e a far rispettare la legge vigente.
La decisione dei titolari di scusarsi pubblicamente e di accettare la sanzione mostra un esempio positivo di rispetto delle norme e di consapevolezza delle responsabilità che ricadono sugli esercenti.
La vicenda dell'Imperiale di Ciriè, sebbene temporaneamente interrotta dalla chiusura del locale, rappresenta un importante spunto di riflessione sulla necessità di vigilare sul rispetto delle leggi in materia di vendita di alcolici ai minori.
Inoltre, invita a promuovere una cultura di consumo responsabile, sensibilizzando sia gli esercenti che i giovani sulla rilevanza di tutelare la salute e il benessere delle nuove generazioni.
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