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Sanità
23 Luglio 2023 - 18:33
Area Ex Montefibre
Litigano! Si strattonano. Se le danno di santa ragione sui giornali. Telefonano al governatore Alberto Cirio e all’assessore regionale Luigi Genesio Icardi tirandoli per la giacchetta. Preparano cordate e finte ammucchiate, progetti e bozze. Sono i sindaci dell’eporediese e del Canavese.
Poi d’un tratto capita che si riunisca il Comitato “ristretto” dell’Asl To4 presieduto (come da statuto) dal sindaco di Ciriè Loredana Devietti e viene fuori che del nuovo ospedale di Ivrea, in quella sede lì, che (perbacco!) è organo ufficiale e di governo, tutto si può fare tranne che parlare dell’ospedale di Ivrea.
La sindaca di Ciriè Loredana Devietti
Novelli James Monroe crescono, quello dell’America agli Americani qui declinato in un più austero “Il canavese ai canavesani”.
Non era ancora finita qui. A creare confusione, intorno ad un argomento confuso già di suo, su chi abbia la responsabilità di dire e di fare, si è aggiunto, all’assemblea dell’Asl To4, pure il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore che ne è anche il presidente, rilanciando la palla alla Regione con un “non tocca a noi scegliere”, celebre frase tratta da "Il Signore degli Anelli" in una scena in cui Gandalf risponde a Frodo. Massì, lasciamoli parlare...
Morale?
Se tanto ci dà tanto (e Dio solo sa quanto vorremmo sbagliarci), considerando che ci sono le elezioni regionali di mezzo, la decisione sull’area in cui si farà il nuovo presidio sanitario è posticipata a chi verrà dopo di Cirio o al Cirio bis.
Bravi! Complimenti! Applausi a scena aperta?
Macchè! C’è un problema di sostanza e non di merito. All’indice proprio quel “non spetta a noi scegliere”.
Il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore è anche presidente della Conferenza dei sindaci dell'Asl To4
E’ una balla colossale! Il nuovo ospedale di Ivrea e del Canavese è infatti proprio uno di quegli argomenti che i sindaci, riuniti in assemblea, dovrebbero trattare in base alla regola (scritta nel regolamento) di un voto ogni 2.500 abitanti. Punto!
Perchè? Molto semplicemente perchè il nuovo ospedale sarà un debito di tutti, dei canavesani ma anche dei cittadini residenti a Settimo, a Ciriè e a Chivasso. Entrerà nel bilancio tra gli investimenti per tutto il suo valore.
Spendere dei soldi a Ivrea, insomma, significherà non spenderne altri a Settimo o a Ciriè. Ecco perchè si tratta di una cosa da concordare e da votare.
Cosa dovrebbe fare il sindaco di Ivrea che è anche presidente della conferenza dei sindaci. Convocarla e mettere il nuovo ospedale in votazione chiedendo proprio l’appoggio delle città che avranno poi bisogno del suo voto domani per i propri ospedali.
C’è chi dice che così facendo si bistrattano i piccoli Comuni, al contrario però si “sfanculerebbe” una regola fondamentale della democrazia: la rappresentatività.
Altro appunto al sindaco di Ivrea sempre nei panni di presidente dell’assemblea.
Forse lui non lo sa ma è da quasi 5 anni che in quell’assise, oltre ad alcuni tecnicismi, non si parla nient’altro che.... del nuovo ospedale di Ivrea. Se n’è parlato talmente tanto, senza mai arrivare ad una deliberazione, che oramai, molti sindaci di città importanti, han deciso di non farsi più vedere. Stucchevole la lettera che nel 2022 inviò la sindaca di Settimo Elena Piastra per raccontare cosa stava succedendo nella sua città con l’ospedale messo in vendita. Il suo predecessore la lesse quasi in chiusura come se non fosse un fatto d’interesse. Ed è un po’ come se in un consiglio comunale si continuasse a parlare di un quartiere per anni; ad un certo punto chi non vive lì qualche domanda se la fa.
La sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra durante un intervento alla Conferenza dei sindaci dell'Asl To4
E' vero! Alcuni sindaci sostengono che una delibera sull’ospedale sarebbe inutile. Intanto che la si faccia. Poi ci piacerebbe proprio vederli l’assessore regionale Luigi Genesio Icardi e il Governatore Alberto Cirio muoversi in una direzione opposta.
A correre in aiuto ai sindaci con il 51% in mano dei voti dell’assemblea ci penserebbe il regolamento laddove si dice, papale papale che spetta alla conferenza dei sindaci “esaminare ed esprimere parere sul bilancio pluriennale di previsione e il bilancio di esercizio dell’Asl TO4 e rimettere alla Giunta Regionale le relative osservazioni. In caso di parere negativo la Giunta Regionale assume le proprie determinazioni con provvedimento motivato...”.
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