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L'evento
21 Luglio 2023 - 15:05
I tre ospiti d'onore nel paesino delle Valli
Lo staff della Ceres monta un calciobalilla nella piazza del Municipio, di fronte ai barili targati Ceres che si alternano davanti al bar che dà sulla piazza. Intanto, nella piazza sottostante, intitolata al grande Torino, prende forma un palcoscenico.
Dopo il successo del Giro Donne, Ceres si prepara a ospitare anche la festa dell’omonima birra danese, che compie i 60 anni dalla prima vendita dentro ai confini italiani. Per domani è tutto pronto: i bar del paese si preparano ad accogliere cinquemila persone pronte a divertirsi e a passare una serata in convivialità. "Sarà una festa leggendaria" assicurano gli organizzatori rilanciando il claim dell'evento.
In paese ormai è tutto targato Ceres
A dire il vero, oltre alle 5mila persone che hanno acquistato i biglietti gratuiti per accedere all’evento ce ne sono altre 10mila che sono in attesa che qualcuno rinunci a recarsi a Ceres. Un sold out completo, dunque, per un evento di portata nazionale.
Visto che l’afflusso sarà grande, il sindaco di Ceres Davide Eboli ha già predisposto un’ordinanza che detta le regole in materia di ordine pubblico. Ad esempio, non sarà consentito vendere bottiglie in vetro, proprio per una ragione di sicurezza collettiva.
Il palco in allestimento in piazza Grande Torino
Oggi, in sala consiliare, Eboli ha peraltro presentato l’evento di domani assieme a Ceres, all’agenzia che si occupa della logistica (2night) e alla segretaria comunale Nicoletta Blencio. “Quando siamo arrivati a Ceres pensavamo di trovare solo un paese mentre abbiamo trovato delle persone meravigliose” ha detto Simonluca Scravaglieri, che dirige il marketing di Ceres.
A Scravaglieri abbiamo chiesto com’è nata, da parte loro, l’idea di festeggiare i sessant’anni della birra nel paesino delle Valli di Lanzo. Lo conoscevano già prima di quest’anno o è una scoperta recente?
La conferenza stampa di presentazione dell'evento
“La nostra vecchia agenzia di comunicazione ci proponeva ogni sei mesi di fare un evento a Ceres - ha spiegato Scravaglieri - ma non c’era ancora l’input, la motivazione per farlo. Il nostro obiettivo non è mai solo fare un evento, ma fare un evento per raccontare una storia. Quest’anno c’era la storia e così abbiamo pensato di venire qui”.
In più, dei 5mila avventori è molto probabile, in base a quello che risulta dall’azienda, che alcune centinaia provengano da Liguria e Lombardia, dove l’azienda ha avviato una campagna di comunicazione per l’evento.
Ciononostante non sono mancate richieste nemmeno dal Lazio. Infine, l’aspetto logistico. Per tutti coloro che hanno avuto la possibilità di prenotare i biglietti sono presenti 9 parcheggi siti in Ceres e nei comuni limitrofi.
Dai parcheggi partiranno delle navette periodiche che andranno avanti e indietro fino alle tre e mezza di notte. Insomma, è tutto pronto: bisogna solo dare il via alla festa.
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