Cerca

Il caso

"La favola del commercio nei piccoli paesi non ha futuro": il sindaco chiude il suo alimentari

Il primo cittadino di San Colombano ha affidato ai social tutta la sua amarezza

L'interno del "Negozietto"

L'interno del "Negozietto"

"Purtroppo non ce la faccio più a sostenere le spese. È un fallimento personale...". Termina così il messaggio che il sindaco di San Colombano Belmonte Diego Galletto affida ai social network per annunciare la chiusura della sua piccola attività, aperta nel paese che amministra per mettersi al servizio degli anziani e di chi necessitava di un negozio di prossimità.

E dunque "il Negozietto", così si chiama l'attività gestita dal sindaco, chiuderà il 1 agosto. Si trattava di un alimentari, di un esercizio commerciale che nei paesi da poche centinaia di abitanti come San Colombano costituiscono una vera e propria ossatura economica.

Il messaggio di Galletto

Dopo aver ringraziato chi ha creduto in lui, Galletto usa poi un'espressione di estrema amarezza, che, detta da un sindaco, assume anche un peso politico: "La 'favola' delle attività commerciali nei piccoli paesi purtroppo non ha più futuro, almeno per la mia" scrive Galletto.

Che poi conclude con una nota di nostalgia: "Sono dispiaciuto da amico, da commerciante, e soprattutto come Sindaco nel privare le persone più avanti con gli anni di un servizio per loro comodo". Tantissime le reazioni di solidarietà dei concittadini del sindaco nel gruppo "Sei di San Colombano Belmonte se...". 

Un gruppo amministrato dallo stesso Galletto e che il sindaco aggiorna quotidianamente con notizie dal paese che interessano i residenti. Anche la pagina Facebook dell'alimentari pullula di foto e di ricordi, testimoni di anni di impegno e di attività. 

Diego Galletto

Troppe le spese, troppe le difficoltà nella gestione di un esercizio commerciale di prossimità. Così si spiegano i dati recentemente pubblicati da Confcommercio: 100mila negozi, dice l'associazione, sono scomparsi negli ultimi dieci anni. Di questi, tanti erano i negozi nelle aree interne, che in situazioni di marginalità rifornivano la popolazione di generi alimentari.

Il rischio è la cosiddetta desertificazione commerciale. Quella situazione, cioè, in cui i paesi rimangono senza negozi. Senza panetterie, alimentari, macellerie. Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) lancia da sempre un appello ai Governi per introdurre una fiscalità più tenue in montagna e nelle aree interne per permettere al commercio di sopravvivere.

Al momento, dalla politica si muove poco. Intano, a San Colombano lo stesso Galletto ha lottato negli ultimi mesi per affidare a un gestore il bar del paese. Il commercio fuori dalle grandi metropoli diventa una sfida, e il futuro è sempre più incerto.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori