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L'evento
09 Luglio 2023 - 11:25
Il taglio della toma
Quattro mucche, quattro banchi e la Brigata Alpina Taurinense. È iniziata così negli anni '90 la Mostra nazionale della toma di Lanzo. L'hanno ricordato Giorgio Vinardi, dell'Associazione Nazionale Carabinieri, e il sindaco di Usseglio Pier Mario Grosso all'inaugurazione della ventisettesima edizione della manifestazione.
Ad oggi gli espositori si sono moltiplicati, assieme alle iniziative e alle giornate di manifestazione. "Quest'anno ci sono tre produttori di toma in più" ha detto, microfono alla mano, il sindaco. "La montagna vuole vivere, e noi dobbiamo esserle accanto con servizi e infrastrutture" ha aggiunto la consigliera metropolitana Sonia Cambursano.
Il sindaco di Usseglio Pier Mario Grosso
E di montagna si è parlato tanto all'inaugurazione. A partire da quegli elementi della tradizione che vanno rinnovati e portati avanti. "Il territorio deve mantenere e valorizzare il suo know how, le sue conoscenze come la lavorazione della pietra, della lana o del legno" ha detto Elena Di Bella, di Città Metropolitana.
Non è mancato un occhio al futuro. "Grazie a un bando del GAL - ha detto il presidente del Gruppo Claudio Amateis - sono nate attività innovative come le starbox e lo skylodge". Le prime, delle "casette" di legno per guardare il cielo stellato in frazione Pian Benot; il secondo, una camera con letto e servizi ma installata nel verde della montagna e con un panorama pazzesco.
La sindaca di Strambino e consigliera metropolitana Sonia Cambursano
Come tutti gli anni non è comunque mancata la politica, di cui tutti hanno parlato molto. Dagli appelli generici alla valorizzazione della montagna al futuro dei consorzi turistici. "Il nostro Consorzio - ha detto Livio Barello, presidente del sodalizio - inizierà un percorso con quello della Val Maira". Per essere più forti e più uniti.
E poi ancora la lotta di Coldiretti contro la carne sintetica, "che noi abbiamo sostenuto ed è stata una vittoria" come ha detto Grosso. E infine un giro di opinioni sulla chiusura della galleria di accesso alle Valli di Lanzo sulla Sp1. Non si sa quando riaprirà e questo potrebbe pregiudicare in negativo la riuscita del calendario di manifestazioni estive messo a punto dai comuni.
Il Comune di Lanzo ha dato, l'altro ieri, la sua disponibilità a realizzare una rotonda assieme a Città Metropolitana all'incrocio tra la Sp1 e la Sp2, per far defluire meglio le auto che dalla Direttissima verranno indirizzate verso Lanzo e verso l'abitato di Germagnano, e da lì verso le tre valli.
La realizzazione di una rotatoria su quel punto era già nella mente del primo cittadino lanzese, che aveva sottoscritto una convenzione conCittà Metropolitana proprio con l'obiettivo di snellire il traffico nella zona.
"Noi abbiamo la possibilità di fare rete - ha detto il sindaco di Viù e vicepresidente dell'Unione Montana Alpi Graie Daniela Majrano -. Come sapete, c'è qualche problema di viabilità sulla galleria di Lanzo, dove c'è una situazione che non può essere affrontata se non con la chiusura: voglio quindi ringraziare il sindaco di Germagnano, perché molte macchine passeranno dentro al Comune, e il sindaco di Lanzo, che si è impegnato per realizzare, mettendoci delle risorse, la rotatoria al quadrivio. Ringrazio perciò Fabrizio Vottero".
I sindaci raccolti attorno a Sua Maestà la toma di Lanzo
Applausi per il primo cittadino lanzese. "Una situazione del genere - ha poi detto Vottero - è capitata proprio all'inizio della stagione estiva, e avevamo paura che ci penalizzasse". Vottero ha parlato di un impegno condiviso per far funzionare il meccanismo di ingresso alle Valli, che, dal momento che si è inceppato, altrimenti poteva penalizzare l'intero territorio.
"Come sindaco sono davvero preoccupato per la galleria" ha detto poi Grosso, che poi ha scherzato:"Chiederemo la zona franca..."
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