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Giro d'Italia Donne

Niedermaier stravince la Salassa - Ceres tra gli applausi degli appassionati (VIDEO)

La tedesca si prende di forza la tappa più difficile: una grande festa per tutto il territorio

Antonia Niedermaier

Antonia Niedermaier

Antonia Niedermaier ha vinto la quinta tappa del Giro d'Italia donne. La ciclista tedesca ventenne del team Canyon Sram ha tagliato da sola il traguardo della quinta tappa, da Salassa a Ceres, percorrendo 105,6 km.

L'esito della tappa è stato deciso dalla penultima salita. Dietro di lei si è piazzata Annemiek Van Vleuten (Movistar), indossatrice della maglia rosa, che ha terminato a 9" dalla vincitrice, seguita al terzo posto da Niahm Fisher Black (Sd Worx).

L'arrivo delle cicliste a Ceres

È stata una giornata sfortunata per Elisa Longo Borghini, che è caduta durante la discesa e ha attraversato il traguardo con un ritardo di oltre 6 minuti.

La campionessa italiana ha riportato ferite al volto e problemi alla spalla destra. Nella classifica generale, Van Vleuten guida con un vantaggio di 2'07" su Niedermaier, seguita a 2'18" da Ewers. All quinta posizione troviamo l'italiana Realini con un distacco di 3'14".

Lo start con la sindaca di Salassa Roberta Bianchetta e l'assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca

Al di là dei risultati delle agoniste, però, a far festa è stato soprattutto il territorio canavesano e delle Valli di Lanzo. A partire dallo start a Salassa alle 11.20, quando decine di appassionati si sono radunati di fronte al punto di partenza per veder sfilare le cicliste in direzione Rivarolo.

Famiglie intere sono accorse nella piazza centrale del paese per la presentazione ufficiale delle squadre e per la prima sfilata delle cicliste, con una hola particolare per la campionessa Longo Borghini e per la beniamina dei Sutalatur salassesi, Erica Magnaldi.

Subito dopo la premiazione

Le atlete hanno incontrato ovunque qualcuno che a bordo strada le spronava e le incitava, mentre a Ceres gli appassionati iniziavano a radunarsi attorno al traguardo. Poco prima delle tre, ecco l'annuncio: Antonia Niedermaier stava percorrendo gli ultimi metri sul territorio di Pessinetto e poi sarebbe arrivata a Ceres.

Poco prima il pubblico aveva emesso un mormorio di delusione quando la Longo Borghini era caduta rovinosamente, perdendo posizioni e rialzandosi zoppicante. Un gran peccato, era nel gruppo che inseguiva la Niedermaier. All'arrivo della prima in classifica, un urlo si gioia si è sollevato tra chi presidiava il traguardo da ore.

Il video dello start da Salassa

Una tappa difficilissima, la più difficile del Giro, che si è inerpicata per le vette più ardue del Canavese e delle Valli di Lanzo: più di cento chilometri di adrenalina pura, tre ore e mezza di sport per le strade dei paesi. 

Grande festa anche alle premiazioni, dopo i ringraziamenti emozionati dei sindaci dei due comuni che hanno ospitato il giro, Davide Eboli e Roberta Bianchetta. "Una tappa fantastica, per noi è stata la prima volta, e quindi devo ringraziare tutti per questa grande festa" ha detto il sindaco ceresino sul palco di fronte al municipio prima di incoronare la prima classificata.

Il podio a Ceres

Una premiazione avvenuta tra i quattro priori di Ceres vestiti coi costumi tradizionali. I quattro, giovanissimi, non ci hanno nascosto la loro emozione una volta scesi dal palco: "Un'emozione unica - ci dice uno di loro, Alberto Taddei - per noi è stata la prima volta: dopo una tappa così difficile, veder sfilare le atlete è stata una felicità unica".

"Noi veniamo qui d'estate - aggiunge il fratello di Alberto, Simone - e vivendo molto Ceres siamo felici di questi momenti, anche in qualità di rappresentanti del paese. Che orgoglio poter dire: quell'anno il priore ero io!".

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