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San Mauro Torinese
17 Giugno 2023 - 18:22
Uno dei tanti messaggi apparsi sui social
Proteste a non finire. Post su post, solidarietà a Delfino e addirittura l’intenzione di organizzare una manifestazione per mostrare solidarietà al comandante “defenestrato”.
È un vero e proprio putiferio quello che è scoppiato da venerdì dopo la pubblicazione online dell’articolo trattava la questione legata al futuro demansionamento del comandante dei vigili, Carlo Delfino.
La notizia, che non è stata smentita da nessuno, ha fatto immediatamente il giro di tutte le pagine social, di tutti i cellulari sanmauresi e ha creato tantissime perplessità da parte dei cittadini.
Perché Carlo Delfino non sarà più il comandante? Boh, mistero. L’abbiamo chiesto alla Sindaca Giulia Guazzora ma non ce l’ha detto.
A prendere le difese del comandante ci hanno pensato anche i consiglieri di minoranza.
“Il Comandante Carlo Delfino - scrive Daniele Cerrato, consigliere di Fratelli d’Italia - è una delle persone più corrette e disponibili che operano nel nostro Comune e ne ha dato prova ripetutamente in questi anni di servizio con spiccato senso del dovere accompagnato da una grande preparazione e una notevole dose di umanità. Se le motivazioni per un suo “declassamento” sono quelle pubblicate siamo di fronte ad un atto assolutamente inaccettabile e privo di giustificazioni sostenibili. Comandante non mollare, non farti intimidire e persegui ogni strada con qualsiasi mezzo legittimo per vincere questa battaglia. Mi stupisce che anche diversi componenti della maggioranza che, al di là delle differenze di ideologia politica considero comunque delle persone corrette, possano accettare e/o condividere questa decisione”.
“Se così fosse sono allibita - commenta Paola Antonetto, capogruppo di Fratelli d’Italia - Carlo Delfino ha sempre onorato la divisa che porta ha messo a repentaglio la propria incolumità quando scoppiò l’incendio in Piazza Orsara di Puglia nel condominio vicino al comando dei vigili per aiutare, gli è stato dato più di un riconoscimento per azioni svolte anche da questo sindaco, quindi mi pare una contraddizione togliergli l’incarico di Comandante dei nostri vigili”.
“Nello svolgimento del proprio lavoro - interviene Roberto Pilone, capogruppo della Lega - e degli obblighi che la legge impone il comandante si è imbattuto in due atti amministrativi denunciati dai consiglieri di minoranza e discussi in seduta pubblica. Atti che come dissi in consiglio prevedevano la responsabilità penale, e che in base a queste mie dichiarazioni, nello svolgimento del proprio dovere e della propria funzione il comandante non poteva che segnalare alle autorità competenti che avranno il compito di vagliare gli atti. Se le segnalazioni avessero riguardato un qualsiasi cittadino oggi Carlo Delfino sarebbe ancora il comandante. Ma... e qui viene il grave, essendo i segnalati gli amministratori del comune il comandante viene dagli stessi demansionato. Avete capito bene, punito da quelli che ha segnalato svolgendo il proprio dovere, quegli stessi che lo avrebbero dovuto punire se non avesse fatto il suo dovere. Per quanto riguarda la persona credo non occorra io ne tessa le lodi, è ampiamente sufficiente leggere i commenti e la stima che i moltissimi cittadini hanno lui tributato in queste ore sui social”.
“Non riuscivo a lavorare - commenta Marco Bongiovanni, ex Sindaco, oggi consigliere di minoranza - dopo aver letto l’intenzione di revocare l’incarico al Comandante. Ho conosciuto Delfino molto da vicino, durante il covid, durante l’alluvione, una persona integerrima, abbiamo passato giorni e notti a lavorare per San Mauro, non mi ha mai lasciato da solo. Ci ho discusso varie volte ma siamo sempre arrivati ad una soluzione. Sulle segnalazioni alla Procura? Ha fatto il suo dovere, la legge gli impone. Forza Carlo, San Mauro è con te”.
Bongiovanni e Antonetto hanno già depositato un'interrogazione in vista del prossimo Consiglio Comunale per chiedere spiegazioni alla Sindaca della scelta fatta.
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