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CHIESA
10 Giugno 2023 - 19:38
Don Robella
È diventato tutto ufficiale venerdì 9 giugno.
Don Pier lascia la parrocchia di Leinì e anche quella di Mappano. Al suo posto arriverà don Riccardo Robella, proveniente dalla parrocchia di Nichelino, Cappellano e Padre spirituale del Torino Calcio.
Don Riccardo sarà aiutato dal vicario parrocchiale: don Filippo Romagnoli.
Quella andata in scena qualche settimana fa, dunque, è stata l’ultima festa religiosa patronale di Mappano, officiata da don Pierantonio Garbiglia.
Don Pierantonio Garbiglia
Infatti, la notizia è ormai ufficiale.
Dopo mesi di voci, smentite e informazioni parziali che circolavano tra le comunità di credenti di Mappano e Leinì, è stato lo stesso sacerdote a annunciare ufficialmente, durante le messe domenicali che, a partire dal mese di settembre, don Pier e il vice parroco don Marco Fogliotti cambieranno parrocchia.
Tuttavia, don Pier ha voluto chiarire subito la situazione per evitare possibili speculazioni.
“Il vescovo monsignor Roberto Repole ha accettato la mia richiesta di dimissioni dalla guida pastorale di Leinì. Abbiamo concordato insieme”, ha precisato don Pier, “che dopo dieci anni era “legittimo” chiedere un cambiamento”.
Il vescovo di Torino, don Repole, ha chiesto a don Pierantonio Garbiglia la disponibilità a lasciare anche la parrocchia di Mappano. Il parroco, dunque, si sposterà presso la sede di Alpignano.
Nato il 17 giugno del ‘66 a Carignano, da padre e madre contadini, don Garbiglia ha vissuto i primi anni a Piobesi. Primo di tre figli - ha un fratello e una sorella più piccoli - il futuro prete è entrato a 14 anni, nel periodo del liceo classico, in seminario minore. Dai 19 ai 25 anni ha frequentato Teologia ed è entrato nel seminario maggiore. Il 1 giugno del 1991 ha ricevuto la vocazione da prete. Il suo primo incarico, sostenuto fino al 31 gennaio del ‘98, è stato quello di vice parroco a Cirié. Nell’autunno del 2005 ha fatto il corso di preparazione geopolitica sull’America Latina. A dicembre è partito per Belem, in Brasile. A inizio estate del 2008 è tornato in Italia, per motivi di salute, dopo aver contratto la Dengue, una malattia tropicale. Ha ricevuto altri incarichi in a Chieri. Nel periodo 2012/2013 ha guidato le parrocchie di Andezeno, Montaldo Torinese e Arignano. Dal 2013 è arrivato a Leinì.
Importanti cambiamenti stanno avvenendo anche nella parrocchia di Caselle.
Don Claudio Giai Ghschia, ex parroco di Caselle
Dopo oltre 40 anni di dedicato servizio come parroco, don Claudio Giai Gischia ha deciso di cedere l’incarico principale, ma non abbandonerà completamente la città dell’aeroporto, continuando a offrire il suo contributo come collaboratore. Al suo posto, ad assumere la responsabilità della comunità parrocchiale, saranno don Alessandro Martini e don Sergio Fedrigo, che attualmente svolgono il ruolo di coparroci a Borgaro. A supportarli in questa nuova sfida sarà anche don Marco Varello.
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