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IL CASO

La nuova scrivania "d'oro" del vice Sindaco: è costata 1400 EURO DI SOLDI PUBBLICI

Senza non riusciva proprio a lavorare...

La nuova scrivania "d'oro" del vice Sindaco: è costata 1400 EURO DI SOLDI PUBBLICI

L'ingresso in giunta di Matteo Fogli, 3 mesi fa, era stato caratterizzato da una boutade: voleva farsi chiamare "vice Sindaca" e addirittura cambiare la targhetta dell'ufficio. Proprio perché lui è il vice di una Sindaca, Giulia Guazzora. La cosa, però, si ridimensionò subito e lui disse che si trattava di una semplice battuta, scherzava. 

Ora, invece, è tutto vero. Il vice Sindaco di San Mauro Torinese aveva bisogno di una bella scrivania nuova per il suo ufficio in Municipio e il Comune l'ha comprata: quasi 1500 euro di scrivania nuova di zecca, manco fosse Giotto. 

Il vice Sindaco di San Mauro Torinese, Matteo Fogli

Ma in questi 3 mesi Fogli come ha fatto? Scriveva per aria? Stava per terra? No, assolutamente no. Una scrivania c'era, pure antica, ed è la scrivania che ha utilizzato la precedente vice Sindaca, Katia Venturi, per un anno e mezzo. 

Evidentemente, però, a lui questa scrivania non bastava. Voleva di più, una scrivania resistente a tutto, bella, bellissima, nuova di zecca. Una usata? Macché, nuova, nuovissima. 

È tutto scritto nella determina del 9 maggio dove si dice che: "L’ufficio del Vice Sindaco risulta essere sprovvisto di idonea scrivania utile per la normale attività istituzionale che tale carica comporta".

Ripetiamo: la scrivania c'era ma evidentemente per l'attuale vice Sindaco non era "idonea". Come avrà fatto la povera Katia Venturi, ex vice Sindaca, a lavorare per un anno e mezzo con una scrivania non "idonea"? Ne starà ancora pagando le conseguenze? Chissà...

Sta di fatto che nella determina viene spiegato come il Comune abbia acquistato per Fogli una scrivania ribaltabile per la modica cifra di 1463 euro. 

La scelta dell'Amministrazione ha fatto storcere il naso alla minoranza.

"C’era una scrivania - spiega l'ex Sindaco, oggi consigliere di minoranza, Marco Bongiovanni - e c'era pure un tavolo di ricevimento. C'era una scrivania antica, si vede che non gli piaceva. Io non so se era proprio necessario acquistare una scrivania nuova di questo tipo. Non è un tecnigrafo o un disegnatore, un tavolo va bene per fare il vice Sindaco credo. Non è un ruolo particolarmente tecnico, non credo fosse necessaria una scrivania ribaltabile, ma forse il vice Sindaco Fogli è speciale".

Pare che l'arrivo della nuova scrivania sia legato al fatto che al vice Sindaco Fogli piaccia lavorare in piedi...

"Che si adegui, - continua Bongiovanni - 1500 li diamo a chi ha bisogno. Guazzora e Co appena sono arrivati hanno cambiato tutti i portatili, vabbè può starci. Noi utilizzammo i nostri strumenti ma loro usano i computer che mette a disposizione il Comune, ci sta. Però cambiarsi il tavolo, non è un disegnatore che fa gli schizzi sulla scrivania, mi sembra un po’ eccessivo…".

Dura anche la capogruppo di Fratelli d'Italia, Paola Antonetto. 

"Una volta - commenta - c’erano i sedili delle macchine ribaltabili. Veramente, ridiamo per non piangere. All’interno di quell’ufficio ci sono mobili d’epoca che andrebbero restaurati ma questi non si rendono conto di quello che hanno, sono insensibili o ignoranti. Comprano, per capriccio del vice Sindaco, una scrivania ribaltabile. Perché questi 1500 euro non li hanno utilizzati per cose serie? Sono soldi pubblici buttati". 

Il capogruppo della Lega, Roberto Pilone, “punta” al portafoglio del vice Sindaco.

Come per la rotonda di Piazza Mochino - interviene - anche in questo caso si fa di tutto per imbruttire. L’ufficio del vicesindaco è inserito in un contesto storico architettonico con soffitti a cassettoni ed arredi antichi di valore antiquario, viene deturpato dai sogni e desideri personali di un vicesindaco che evidentemente poco comprende. Ora il sindaco dovrebbe correre ai ripari e ripristinare la situazione preesistente e chiedere al suo vice di pagare di tasca sua l’acquisto della scrivania ribaltabile e di portarsela a casa sua”.

La precisazione del vice Sindaco Matteo Fogli: "Con l’insediamento della nuova giunta e la presenza di un assessore in più, si è resa necessaria una scrivania aggiuntiva nell’ufficio che al momento occupo. È stato chiesto agli uffici se vi era disponibilità di un tavolo o scrivania in un eventuale magazzino arredi e constandone l'assenza e la necessità di effettuare un acquisto, è stata seguita la procedura prevista dagli uffici, attraverso i fornitori correnti, che determinano i prezzi dei vari beni. Il tavolo è una scrivania moderna, bianca, non ribaltabile (come erroneamente riportato nell'articolo e nella descrizione nella determina), ma semplicemente regolabile in altezza. È una scrivania molto funzionale, come si usa in tanti uffici moderni, né esotica né speciale. Peraltro è un bene dell’ente, non personale, che resta disponibile ben oltre la fine del mio incarico e a vantaggio di chiunque possa averne necessità di utilizzo. Come gli altri assessori, considero l’incarico che ricopro un lavoro a tutti gli effetti, e credo che per essere svolto nel modo corretto siano necessari strumenti di lavoro adeguati e aderenti alle norme. Quanto ai commenti a questa vicenda, sono di pessimo gusto e sintomo di un imbarbarimento della critica: insulti, volgarità, dileggio alla persona (a cui partecipano volentieri anche consiglieri comunali) sono diventati evidentemente un modo di passare il tempo che qualcuno trova divertente".

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