AGGIORNAMENTI
Cerca
Ivrea
15 Maggio 2023 - 21:33
Bertot, Montaruli e Cantoni in uno degli ultimi giorni della campagna elettorale
"Ivrea è una città di sinistra, i dati delle politiche lo dimostrano ampiamente". Parla così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, Fabrizio Bertot, dopo la figuraccia fatta dal centro destra alle elezioni comunali di Ivrea. Il borsino dei voti segna il 15% per il candidato Sindaco Andrea Cantoni, terzo dietro al Sindaco uscente Stefano Sertoli, sostenuto dal Terzo Polo.
Insomma per i partiti del centrodestra c'è solo da andarsi a nascondere...
E quella di Bertot non può che essere letta come una grandissima supercazzola. Il coordinatore racconta di una città di sinistra, una città che, però, da 5 anni, era governata dalla destra. La destra che 5 anni fa aveva vinto le elezioni. Insomma, vincere le elezioni era possibile ma per farlo serviva una classe dirigente in grado di apparecchiare la tavola.
Qui, invece, l'impressione è che si sia voluta fare solo semplice testimonianza e così il tavolo è stato apparecchiato dagli altri e il centrodestra è stato umiliato. Terzo, addirittura dietro al terzo polo.
Perché se Giorgia Meloni rappresenta senza dubbio una figura che ha dimostrato grandissime abilità politiche è anche vero che attorno c'è quasi il nulla. Qualche busto di Mussolini, qualche stupidaggine e qualche dirigente locale che non è in grado di gestire neanche la bocciofila del suo paese.
E basta sentire le altre dichiarazioni di Bertot per capire che per lui la comprensione dei dati è davvero complicata...
"Questo - continua - è l’unico comune dove il centrodestra era sotto alle politiche, nonostante la presenza di un deputato del territorio. C’è un orientamento strutturale verso il centrosinistra che ha tenuto i suoi voti. Il dissenso verso il Sindaco uscente ha penalizzato i partiti del centrodestra che gli avevano dato fiducia, tra cui non c’era Fratelli d’Italia".
E qui c'è l'oscar... La teoria di Bertot è la seguente: il centrodestra non ha ricandidato Sertoli ma è stato comunque penalizzato per averlo sostenuto nei 5 anni precedenti. E qui qualcosa non torna: i cittadini ce l'avevano così tanto con Sertoli? A leggere i dati pare di no, il primo cittadino uscente ha quasi doppiato la strampalata coalizione di centro destra.
"La nostra opposizione - continua Bertot - sarà ferma, a differenza di quello che sarebbe successo con Sertoli o Piccoli, che sono andati addirittura con il centrosinistra di Renzi e Calenda, gli uomini per tutte le stagioni".
Ma come mai Sertoli (in foto) non andava bene?
"Lui - prosegue Bertot - si è sempre dichiarato di centrosinistra, aveva vinto con una coalizione che aveva al suo interno anche pezzi di centrosinistra. Avessimo candidato lui avremmo perso lo stesso. Sertoli non avrebbe portato nessun consenso in più alla nostra coalizione sulla base di quanto fatto durante la sua amministrazione. Per Fratelli d'Italia, poi, è improponibile l'avvicinamento con il centrosinistra di Renzi e Calenda. Fratelli d'Italia preferisce perdere ma eleggere persone che rappresentano fedelmente il posizionamento nel centrodestra".
Ed eccola qui, dunque, l'estrema destra che non vuole governare ma solo portare la fiamma in Consiglio Comunale, per dire: "Noi ci siamo".
Più chiaro, invece, il commento del Sindaco uscente, Stefano Sertoli: "È mancata l’unità e non è una cosa partita da me, lo sanno anche i sassi. È una semplice fotografia della realtà. 5 anni fa c'era stato un cambiamento dopo 45 anni, io mi sono sempre dichiarato civico e ho proposto la mia ricandidatura. Fratelli d'Italia ha dichiarato che la mia candidatura non era cosa gradita e ha scelto un altro candidato. Evidentemente non hanno interpretato il parere dei cittadini visti i risultati".
Si nasconde (e fa bene), invece, Augusta Montaruli (in foto), parlamentare di Fratelli d'Italia, che nelle ultime settimane aveva girato in lungo e in largo il territorio di Ivrea per sostenere il candidato Sindaco Andrea Cantoni: "Parli con Bertot, - ci liquida velocemente al telefono - io non ho visto neanche i risultati...". Ha fatto bene, non li guardi, c'è da piangere...
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.