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Parco dei 5 Laghi, Fiorentini: "Sono pronto ad una protesta poco istituzionale"

Il primo cittadino di Chiaverano aspetta l'elezione del nuovo sindaco di Ivrea per chiudere un incontro in Regione e sarà un ultimatum

Cigno Baldassarre

Il cigno Baldassarre, simbolo del lago Sirio, venne ucciso da un bagnante

“A luglio saranno tre anni che Città Metropolitana ha trasmesso il dossier del Parco dei 5 Laghi in Regione. Tre anni di rassicurazioni e buoni propositi. Ma di fatto siamo fermi al palo”.

Con la grinta di sempre, il sindaco di Chiaverano, Maurizio Fiorentini, in prima linea nella realizzazione di questo progetto fin dal primo giorno, ha ben pronto un ultimatum.

Non ho mollato. Il mio silenzio di queste ultime settimane non deve far pensare che abbia dimenticato le promesse del vicepresidente della Regione, Fabio Carosso”.

IL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE CON DELEGHE AI PARCHI, FABIO CAROSSO

E allora?

Sto semplicemente aspettando che venga eletto il nuovo sindaco di Ivrea. Solo quello. Potrebbe essere nominato già oggi (martedì 16 maggio, Ndr)  oppure tra due settimane. Nel secondo caso, aspetterò pazientemente”.

E poi?

“E poi andrò con lui in Regione perché qui tutti siamo stufi di essere presi in giro. Manca solo più la firma della Regione su un progetto che ha già messo d’accordo Città Metropolitana e ben cinque amministrazioni comunali. Potrebbe definirsi un atto formale. Eppure sembra che non ci sia mai il tempo per discuterne e approvarlo”.

E cosa intenderà fare con il nuovo sindaco di Ivrea?

“Chiederò un incontro. E’ giusto che ci dicano a che punto è la situazione e perché dopo tre anni sia ancora tutto fermo. Sono in ballo finanziamenti importanti che potrebbero segnare la buona riuscita dell’intero progetto in cui un intero territorio crede. Non posso credere a tanta leggerezza da parte di un ente superiore”.

E se tutto continuasse a restare fermo?

“Beh, a quel punto sono pronto a forme di protesta anche non istituzionali”.

Chiaverano è capofila nel progetto?

“No, è Città Metropolitana capofila”.

E allora come mai tanto impegno in questo progetto?

Perché fu l’uccisione del cigno Baldassarre la molla che fece partire il progetto del Parco dei 5 Laghi. Nacque su proposta di un gruppo di cittadini sull’onda dei fatti che avvennero. Sono passati 7 anni da quel momento. come sindaco mi sembrò giusto raccogliere il malumore dei cittadini e il fermento che portava a nuove proposte e convocai il primo gruppo di lavoro”.

IL SINDACO DI CHIAVERANO MAURIZIO FIORENTINI

Cosa avvenne dopo?

Poi si è passati al tavolo di lavoro tra i cinque comuni interessati (Borgofranco, Cascinette, Chiaverano, Ivrea e Montalto Dora) e la Città Metropolitana di Torino con il coordinamento da parte dell’On. Giorgio Panattoni”.

A mettersi intorno ad un tavolo per abbozzare il progetto furono i sindaci Della Pepa, di Ivrea, Osenga, di Cascinette, Tola, di Borgofranco, Ippolito, di Montalto Dora e Fiorentini di Chiaverano.

Di quel gruppo originario di sindaci sono rimasto solo io - commenta Fiorentini - e, per come si stavano mettendo le cose, la mia paura è di non riuscire a vedere l’approvazione del progetto prima del termine di questo mio ultimo mandato”.

LAGO SIRIO

Per Fiorentini, promotore e sostenitore del progetto: “Il Parco sarà un importante strumento di sviluppo per la nostra zona sia in ambito naturalistico che di promozione del turismo sostenibile e dei prodotti agricoli senza andare in alcun modo a creare ulteriori vincoli. Il processo di costituzione è partito proprio da Chiaverano ed è per questo che non intendo mollare fin quando non vedrò l’approvazione”.

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