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Lanzo Torinese

Il car sharing in montagna? Un disastro: nessuno lo ha usato

Il dato è stato comunicato dall'assessore lanzese Paolo Gisolo nel corso del consiglio comunale di ieri sera

L'auto prevista per il servizio di car sharing a Lanzo

L'auto prevista per il servizio di car sharing a Lanzo

Sono passati esattamente sei mesi da quando la Città di Lanzo Torinese comunicava sul suo profilo Facebook l'arrivo del servizio di car sharing in paese, denominato "CinQue" e portato avanti dalla società inhouse interamente pubblica 5t. Si trattava di una prova, di un servizio sperimentale che gli amministratori e i cittadini guardavano con curiosità. Come sono andati gli ultimi sei mesi? Lo "spoileriamo": male.

A servirsi dell'auto, infatti, ci sono state zero persone tra dicembre e marzo. Se anche il trend fosse cambiato positivamente nel corso di questi ultimi due mesi, quella del car sharing in salsa Valli di Lanzo non si tratterebbe di certo di una "performace" esaltante.

"Per molti, l'iniziativa ha solo portato via due posti auto"

Il tema l'ha tirato fuori in consiglio comunale il consigliere di minoranza Matteo Filippin. "Abbiamo rilevato che la macchina o è sempre ferma o quando si sposta è perché la cambiano" ha notato. "A metà marzo abbiamo fatto un sopralluogo col sindaco - ha risposto l'assessore Paolo Gisolo - ed era a zero".

Il consigliere di minoranza Matteo Filippin

Gisolo ha poi fatto tutte le precisazioni del caso: "Il Comune non ha speso un euro, è un progetto pilota fatto in tre Comuni, Lanzo Castellamonte e Cuorgnè, per valutare come andava. Secondo il mio modesto parere non è ancora un discorso realizzabile a Lanzo".

Parere condiviso da Filippin: "Non può funzionare con questa modalità: un'autovettura in car sharing funziona quando ci sono diverse postazioni, i costi sono adeguati e c'è la possibilità di scegliere il mezzo".

Il video che racconta il servizio di car sharing proposto da CinQue

A Torino, ha fatto notare Filippin, i primi esperimenti di car sharing andarono male per questo motivo, ma almeno lì si poteva scegliere il mezzo più adatto alle proprie esigenze. "La vettura tra l'altro non è neanche particolarmente ecologica, non è ibrida" ha notato Filippin.

Gisolo ha spiegato che la vettura a benzina è stata scelta da Città Metropolitana e da 5t. "Ma bisognerebbe offrire un parco auto che sia diverso... - ha commentato Filippin - se no non serve a nulla. Per la maggior parte delle persone l'iniziativa porta via due posti auto e basta".

Un progetto coraggioso ma incerto fin dall'inizio

"CinQue - si legge sul sito del progetto - è un progetto di mobilità condivisa concreto, facilmente e celermente realizzabile, sempre “costruito su misura” secondo le specifiche esigenze dell’Ente e delle peculiarità del suo territorio, ma anche intermodale con gli altri servizi di mobilità eventualmente già presenti".

Fabrizio Vottero, sindaco di Lanzo Torinese

Ecco, l'impressione è che invece siano proprio state valutate con approssimazione le peculiarità del territorio lanzese. Si tratta comunque, l'ha chiarito Gisolo, di un progetto pilota a carattere sperimentale. Sicuramente coraggioso e avanguardistico, ma incerto negli esiti fin dall'inizio.

Già il sindaco di Lanzo Fabrizio Vottero aveva detto a La Voce prima che il progetto fosse messo in campo che il comune avrebbe cercato "di capire quale sarà il riscontro che daranno i cittadini”.

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