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Viabilità

Sono partiti i controlli della polizia sulle strade di collina per evitare il passaggio dei tir

Un passo in avanti per risolvere il problema della viabilità. Ora si attende la cartellonistica

Il tir ribaltatosi a Sciolze a marzo dello scorso anno

Il tir ribaltatosi a Sciolze a marzo dello scorso anno

È ufficiale: nel corso della settimana appena passata sono partiti i controlli della polizia municipale di Città Metropolitana di Torino sulle strade della collina. 

Più sicurezza, più pattugliamenti e un’idea in testa: cercare di evitare il passaggio dei tir per le strade collinari. 

Il tema della viabilità ormai è sulla bocca di tutti, sindaci, assessori e cittadini. Il problema è sempre lo stesso e ben risaputo: gli assi viari della collina non sono adatti a sostenere il passaggio dei mezzi pesanti

Facciamo una rapida carrellata cronologica. 

A maggio dello scorso anno un bilico si è ribaltato a bordo strada a Sciolze, con tanto di intervento dei vigili del fuoco e traffico bloccato. 

Sempre nello stesso mese, a Sciolze, un altro camion si era incastrato tra due alberi in Regione Tetti Sachero. Ancora, e questa è bella, a novembre tra Gassino e Bussolino un bilico che trasportava bottiglie in vetro si è cappottato sulla provinciale, riversando tutto il carico per strada. Ironia della sorte, per evitare che i contenitori si rompessero, le bottiglie cadute al suolo sono state raccolte a mano, una per una. È facile immaginare quanto tempo abbia preso l’operazione, altrettanto semplice è intuire la grandezza dell’ingorgo causato. 

Poi. Durante la copiosa nevicata di dicembre ‘22, l’autista di un bilico ha perso il controllo del mezzo al bivio tra Sciolze e Marentino finendo sopra un’altra auto (a bordo della quale c’era, per altro, un consigliere comunale di Rivalba).

Da ultimo, parlando di storia recente, a marzo di quest’anno un altro camion si è incastrato per le strette vie di Sciolze. 

Continuare sarebbe superfluo. Il problema c’è, è reale ed è percepito da tutti.

I sindaci della collina, ormai esausti, negli scorsi mesi chiamavano a gran voce: “occorre trovare una soluzione e velocemente. La Tangenziale Est? Un’opera necessaria”

Ecco, la Gronda Est. La famigerata colata d’asfalto che temono tanto gli ambientalisti, ma che una volta per tutte potrebbe risolvere la questione dei tir che transitano per strade troppo strette e anguste. 

Mentre da Città Metropolitana di Torino qualcosa si sta muovendo, con 100mila euro messi a bilancio per finanziare un nuovo studio di fattibilità per la Tangenziale Est, il vice-sindaco torinese Jacopo Suppo aveva parlato di inserire in collina una cartellonistica per dissuadere il passaggio dei tir, promettendo anche maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. 

Ed eccoli qua. Una decina di giorni fa il comandante della polizia di Città Metropolitana di Torino, Massimo Linarello, ha incontrato l’amministrazione comunale di Sciolze, per conoscere la zona e affrontare il tema viabilità.

Durante la mattinata di martedì 2 maggio, il rendez-vous della municipale si è inevce spostato in quel di Rivalba, con Linarello che ha incontrato il sindaco Davide Rosso. 

L'incontro tra Massimo Linarello e Davide Rosso

A dare la comunicazione è proprio l’amministrazione comunale rivalbese: “a seguito degli incontri tra gli amministratori dei comuni collinari e la Città Metropolitana di Torino, è stata avviata una collaborazione - spiegano - il comandante Massimo Linarello ha effettuato un sopralluogo sul territorio, al fine di recepire le esigenze dei vari comuni e valutare i controlli. Già a partire da questa settimana saranno avviati i primi pattugliamenti da parte degli agenti torinesi.

Dopo anni di parole e pochi fatti, la presenza delle forze dell’ordine sulle strade collinari potrebbe rappresentare davvero uno dei primi passi per risolvere la questione della viabilità.

“Eppur si muove”, si potrebbe riassumere. I controlli sono partiti dunque e, adesso, si attende l’arrivo della cartellonistica. 

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