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Cronaca

Truffa telefonica, WindTre citata come responsabile civile

Un raggiro da 99 milioni di euro

Truffa telefonica, WindTre citata come responsabile civile

Telefono

La compagnia telefonica WindTre e la società Pure Bros Mobile sono state citate come responsabili civili nel procedimento, in fase di udienza preliminare, scaturito dall'inchiesta della Procura di Milano su una presunta maxi truffa da 99 milioni di euro sui servizi di telefonia chiusa nel luglio dell'anno scorso nei confronti di 33 persone.

Di queste alcune hanno già patteggiato in corso di indagine. La citazione è stata autorizzata ieri dal gup Sofia Fioretta che ha accolto le richieste di Asso-Consum e Assoutenti ammesse tra le parti civili. L'udienza è stata poi rinviata al prossimo 22 maggio, quando la parola passerà al pm per il suo intervento. Tra gli imputati ci sono gli ex manager della società di tlc Alessandro Lavezzari, Luigi Sacca' - figlio di Agostino, ex dg Rai - Fabio De Grenet. Quest'ultimo è tra coloro che stamane hanno chiesto di patteggiare. Gli accertamenti, condotti dalla Polizia Postale, dal Nucleo speciale tutela privacy e frodi telematiche e dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf assieme alla Squadra reati informatici della Procura, hanno individuato un sistema illecito che, tra il 2017 e il 2020, sarebbe ruotato attorno a WindTre (non é stata indagata) e avrebbe consentito una "media di 30/40mila attivazioni" indebite "al giorno" di "servizi premium, cosiddetti Vas" per "ignari consumatori che si vedevano addebitare i relativi costi pari a 5 euro a settimana".

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