Cerca

Attualità

Chiedono la pace, e lo faranno camminando

Al via il conto alla rovescia per la "Camminata della Pace", che si svolgerà tra ciriacese e Valli di Lanzo

L'itinerario della camminata

L'itinerario della camminata

Chiedono la pace. Idealmente, assieme a loro c'è la maggioranza degli italiani, come i sondaggi continuano a mostrare. Sono l'associazione di protezione civile nolese Base Sierra e i gruppi di cammino dell'Asl To4. Cammineranno per 15 chilometri e mezzo, da Ciriè a Lanzo, il prossimo 28 maggio.

Un video pubblicato su Youtube percorre passo dopo passo, attraverso una linea viola, il percorso che i camminatori affronteranno tra i paesi del canavese. Sarà una camminata importante su un tema che, da diversi mesi a questa parte, è diventato fondamentale e onnipresente nel dibattito pubblico.

Il percorso previsto dalla camminata

"In un tempo in cui la guerra e la violenza sono usati ancora come strumento per dirimere i conflitti - spiegano gli organizzatori della camminata - vogliamo fare un passo avanti per la pace. La Camminata della Pace è il primo evento che si svolge nel ciriacese per promuovere la pace e la non violenza".

Gli organizzatori lo assicurano: la marcia coinvolgerà centinaia di persone. Ma com'è nata l'idea? "Nasce da un'idea dei gruppi di cammino dell'Asl To4 - dicono - che vivono la dimensione del movimento come momento di socializzazione e integrazione. È necessario riportare attenzione e sensibilità intorno a questo tema e contrastare il pericolo dell'indifferenza, affinché questo bisogno di pace ci coinvolga tutti".

Insomma, si tratta di un'iniziativa che punta a "rieducarci alla pace, per costruire ponti e allargare le braccia. Dobbiamo praticare la nonviolenza in ogni luogo e affermare la libertà come principio della vita". Camminare, dicono gli organizzatori, è un primo passo: "Camminando ci immergiamo nella natura e ne facciamo parte, siamo un tutt'uno con il mondo, così come vorrebbero muoversi senza bandiere e senza paure per il presente tanti uomini e tante donne nel mondo, e non possono farlo".

Si tratterà, insomma, di una sorta di flash mob dinamico. All'evento potranno partecipare tutti, indipendentemente da età, nazionalità e condizioni politiche e religiose. "Abbiamo voluto creare uno spazio per le persone in modo che possano esprimere la propria testimonianza attiva" concludono i gruppi di cammino e Base Sierra.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori