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Nole
20 Aprile 2023 - 15:33
foto di repertorio
"Ai primi di maggio verrà fatta una gara d'appalto per cominciare i lavori". Il sindaco di Nole Luca Bertino l'ha detto nel corso dell'ultimo consiglio comunale nolese, parlando del nuovo asilo di frazione Grange che il Comune conta di realizzare coi soldi del Pnrr.
Ci sono in ballo un milione di euro di lavori che vanno però eseguiti in tempi strettissimi. Gli uffici hanno già fatto i salti mortali realizzando uno studio di fattibilità in quattro e quattr'otto, mentre il progetto definitivo-esecutivo sarà pronto a breve. L'appalto deve essere assegnato, secondo il regolamento del bando, entro fine maggio.
Una scadenza che, ha rassicurato Bertino, sarà rispettata. Anche se l'Anci sta chiedendo che il termine del 31 maggio venga ulteriormente prorogato, dopo essere stato spostato già di due mesi. Inizialmente, infatti, i lavori avrebbero dovuto essere appaltati entro fine marzo. Una follia.
Nella replica della minoranza è però tornato un altro tema che aveva già fatto discutere il parlamentino nolese negli scorsi mesi. Costruire Futuro, infatti, attraverso le parole della consigliera Valeria Castellar, ha detto che "occorreva vedere se veramente serve. Tra l'altro sarebbe un nostro desiderio che tutti questi progetti fossero gestiti e valutati a livello di territorio. Sarebbe molto più ragionevole e i soldi sarebbero spesi meglio".
L'idea della minoranza è sempre stata quella, nulla di nuovo sotto il sole. La novità sta nella risposta di Bertino. "Sono d'accordo sull'ultima affermazione - ha detto il primo cittadino -; si potesse obbligare le pubbliche amministrazioni a fare una verifica territoriale prima di attivare investimenti su un Comune piuttosto che su un altro spenderemmo meglio le risorse. Ma non c'è un obbligo di procedere a questa verifica e i tavoli di confronto diventano difficili. Ci sono una serie di piccole peculiarità del territorio che sono difficili da comprendere".
Luca Bertino, sindaco di Nole
"Si preannuncia - hanno scritto i consiglieri di Costruire Futuro in una nota - un'altra operazione discutibile al pari dell'asilo di Vauda, per il quale è stato necessario rifare da capo il bando e rifare mezza struttura, e che per trovare un gestore viene offerto praticamente quasi gratis".
Tutte queste iniziative, secondo CF, "mostrano un grave errore di approccio, e su questo il sindaco ci ha dato ragione: i servizi territoriali andavano trattati con un approccio territoriale, e non moltiplicando le iniziative campanilistiche, disperdendo inutilmente le risorse e senza una visione d'insieme e di lungo periodo. L'incapacità dei comuni di fare rete si rivela anche nella mancata occasione di offrire ai cittadini servizi più coesi e coerenti".
Insomma, Bertino ha fatto, negli scorsi mesi, il suo mestiere. Da sindaco del Comune di Nole ha cercato di accaparrarsi tutti i fondi possibili per lo sviluppo del Comune di Nole. Ma probabilmente l'ampliamento dell'offerta scolastica per i più piccoli andava elaborato utilizzando lo strumento dell'Unione dei Comuni del Ciriacese. Il quale altrimenti rischia di essere solo uno scatola vuota, priva di peso politico e amministrativo.
Questo però non è successo, e Bertino guarda altrove: "Ci sono delle risorse che verranno erogate da parte dello Stato per far sì che si arrivi a un abbattimento totale della retta. L'obiettivo è quello di rendere gli asili nido gratuiti. Quest'anno a Nole sono stati assegnati 53mila676,28 euro, 15mila in più dell'anno scorso".
A regime, nel 2027, si arriverà a 345mila 641,43 euro, che copriranno le spese per 45 bambini. Per quell'anno ci dovranno essere quindi almeno 45 bambini iscritti negli asili nido di Nole, i cui costi a carico delle famiglie potrebbero essere quasi completamente azzerati.
Il gruppo di minoranza Costruire Futuro
E non si tratterebbe solo di una mera questione economica: la gratuità degli asili nido permette infatti soprattutto alle donne di rientrare prima e meglio nel mondo del lavoro dopo la maternità. Molto spesso, infatti, sono proprio le donne a essere lasciate a casa con l'obiettivo di occuparsi del figlio prima che cominci la scuola materna.
Questo perché i salari corrisposti al lavoro femminile sono generalmente più bassi e, facendosi due conti, tanti nuclei familiari preferiscono non spendere soldi negli asili nido, mantenere in piedi il reddito del padre e rinunciare a quello della madre, che finisce così per occuparsi del focolare domestico fino a quando il figlio non comincerà la materna.
Azzerare i costi degli asili nido sarebbe una vera svolta. Da qui l'idea di Bertino di spingere sull'edilizia scolastica e, più nello specifico, sulla realizzazione di asili nido in frazione Grange e in frazione Vauda. Per di più, ha spiegato il primo cittadino, "l'Unione Europea ha aumentato l'obiettivo per l'Italia di copertura non più del 33,33% della popolazione residente della fascia 0-3 anni, ma al 45%. Addirittura si arriverà quindi a dover coprire 60 bambini. Per noi sarebbero i 30 posti su Grange e i 30 posti su Vauda".
Insomma, nei piani di Bertino tutto quadra, ma il suo progetto dovrà affrontare le varie criticità legate ai calcoli degli operatori privati che prenderanno in gestione i due asili. L'assegnazione dell'Asilo di Vauda è già stata un buco nell'acqua, e Bertino ci riproverà presto. Toccherà poi assegnare quello di Grange.
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