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Ivrea

Il piano regolatore scuote la campagna elettorale

Le opposizioni avverto l'assessore candidato

Michele Cafarelli

Michele Cafarelli

Tira vento di bufera sulla campagna elettorale (si vota il 14 e 15 maggio). Il dito è puntato sulla lista che porta il nome dei due assessori comunali: Elisabetta Piccoli e Michele Cafarelli. Soprattuto su quest’ultimo. Quando han visto il suo nome scritto a carattere cubitali sul simbolo “Progetto Ivrea” quelli dell’Opposizione son sobbalzati dalla sedia. 

“Aveva detto - scuotono la testa - che mai e poi mai si sarebbe ricandidato. Che mai e poi mai avrebbe ripetuto questa esperienza...".

E dopo averlo sentito ripetere, come un disco rotto, decine e decine di volte, che "s’era stufato", che "non vedeva l’ora di finire", che "venire a Ivrea", lui che di Ivrea non è, "gli costava un botto". 

Insomma dopo aver per anni ascoltato tutti i suo piagnistei quando alcune settimane fa  si è presentato in consiglio dichiarando che avrebbe voluto approvare in giunta la variante di piano regolatore prima della fine del mandato, qualcuno ha storto il naso, ma non troppo. Lontano anni luce il problema del voto di scambio. Adesso no. Ora l’inopportunità è evidente. 

 

“Abbiamo appreso della candidatura dell’Assessore Cafarelli in una lista a sostegno del Sindaco uscente Stefano Sertoli. - stigmatizzano un po’ tutti, dal Pd ai cinquestelle passando da Viviamo Ivrea -  Scelta legittima, per una persona che, entrato in Giunta come tecnico, ha deciso di schierarsi politicamente a favore di una parte politica. Noi però allora chiediamo coerenza e rispetto per i compiti e responsabilità istituzionali che ci separano dal voto del 14 e 15 maggio... Con la candidatura a consigliere comunale dell’Assessore Cafarelli si sospenda ogni decisione sulla Variante al Piano Regolatore ”.

Per la cronaca nel Consiglio Comunale del 18 gennaio si era deliberato con i voti della sola maggioranza l’adozione del Progetto Preliminare della Variante Generale al Piano Regolatore, documento poi pubblicato per le eventuali osservazioni. In quella occasione le Opposizioni avevano chiesto all’Amministrazione Comunale di non procedere prima dell’esito elettorale all’approvazione definitiva in Giunta a valle dell’esame, dell’accoglimento o del respingimento delle osservazioni dei cittadini, dei tecnici e dei portatori di interesse. 

Ribadiamo quindi con forza la richiesta all’Assessore Cafarelli e all’Amministrazione Comunale di sospendere ogni decisione in merito all’adozione definitiva del Progetto Preliminare della Variante Generale al Piano Regolatore.

L’Assessore Cafarelli, dal canto suo aveva rivendicato la decisione di procedere all’adozione definitiva, considerando anche “il proprio esclusivo ruolo tecnico all’interno della Giunta”.

“Ora con la sua “discesa in campo” in una lista a favore di un candidato Sindaco - stigmatizzano Maurizio Perinetti, Massimo Fresc e Francesco Comotto -  è venuta meno la condizione di terzietà dell’Assessore Cafarelli. Ribadiamo quindi con forza la richiesta all’Assessore Cafarelli e all’Amministrazione Comunale di sospendere ogni decisione in merito all’adozione definitiva del Progetto Preliminare della Variante Generale al Piano Regolatore. Un conto è il confronto tra le parti e la differente legittima visione politica sui problemi e soluzioni per la città e un conto è la correttezza istituzionale e comportamentale nell’assunzione delle decisioni...”.

Chiaro a tutti che se l'assessore Cafarelli si mettesse mai a rispondere "personalmente" ad ogni richiesta di modifica dello strumento urbanistico, qualsiasi magistrato ci potrebbe vedere qualcosa di diverso dalla semplice attività di "interesse pubblico". Insomma, in caso di sospetti, la denuncia potrebbe essere dietro l'angolo...

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