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Lemie
12 Marzo 2023 - 18:16
Campane dei rifiuti (foto di repertorio)
"Cisa e Sia non si sono confrontate con gli amministratori e coi cittadini". Era questa la "tesi" che il consigliere di minoranza lemiese Mimmo Dellisanti ha portato all'ultimo consiglio comunale tramite un'interrogazione. Il merito della questione era il posizionamento delle nuove campane dei rifiuti da parte del Consorzio sul territorio del Comune.
Posizionamento che sarebbe avvenuto senza un adeguato confronto con gli amministratori lemiesi. La storia è raccontata interamente nell'articolo che avevamo dedicato alla vicenda. Alle domande che Dellisanti ha posto al sindaco Daniele Gabriele nell'interrogazione è stata data prima risposta orale in consiglio il primo marzo e successivamente in forma scritta.
La risposta in forma scritta è stata infatti depositata all'albo pretorio l'11 marzo scorso. Quattro dettagliate pagine in cui gli amministratori raccontano come sono andate le cose nel novembre del 2022, quando cioè sono arrivate le nuove campane dei rifiuti.
Mimmo Dellisanti
Intanto, lo spostamento delle campane, resosi necessario visto che erano state posizionate dove non avrebbero dovuto esserci, verrà effettuato da Sia senza costi aggiuntivi. Le campane da riposizionare saranno due, quelle di Forno e di Lemie Est. Campane che, scrivono gli amministratori, sono di proprietà di Cisa, al contrario delle "restanti attrezzature oggetto di riorganizzazione delle isole ecologiche" che risultano di proprietà di Sia srl.
Anche i costi della manutenzione e la pulizia delle nuove campane rientreranno nel bilancio di Sia. Per chi se lo stesse, chiedendo, inoltre, nella risposta fornita da Gabriele all'interrogazione di Dellisanti c'è una risposta dettagliata alla domanda: cosa sono le nuove campane? A cosa serviranno?
Con una lettera del 24 novembre del 2020, Cisa spiegava che era prevista "l'introduzione di campane o cassonetti con accesso controllato che, individuando l'utente utilizzatore, consente di responsabilizzare e quindi limitare il rifiuto indifferenziato". Per farlo era previsto un contributo di 130mila 277mila, 79 euro.
Le campane sono poi state posizionate nel novembre scorso e, il 7 dicembre, il sindaco di Lemie, assieme alla sua Giunta, al consigliere con delega all'ecologia hanno incontrato il direttore Sia e il presidente di Cisa "per affrontare le tematiche relative alla raccolta rifiuti, con particolare riferimento alla mancata comunicazione del posizionamento delle campane di raccolta indifferenziata e alla definizione della carta della qualità dei servizi Tari".
Daniele Gabriele, sindaco di Lemie
Meno di un mese fa, poi, l'amministrazione lemiese, assieme a quelle dei Comuni consorziati, ha incontrato nuovamente Cisa. Qui "veniva anticipato che per il 2023 è previsto un aumento medio [dei costi, ndr] del 4% contenendo l'incremento ISTAT ufficiale".
Inoltre, sempre nel corso di quella riunione, datata 24 febbraio, "è stato comunque ribadito che il nuovo sistema di raccolta non comporta costi aggiuntivi rispetto al passato e l'introduzione dei nuovi contenitori è mirata a migliorare la raccolta differenziata con ipotetica riduzione dei costi di smaltimento". Raccolta differenziata che, al momento, si attesta a Lemie al 58,2%.
Non si sa ancora, però, quando il servizio entrerà a regime. Per accedere alle campane, però, potrebbe essere previsto l'utilizzo di una smart card che non è ancora stata distribuita ai cittadini. Le smart card verranno distribuite "solo nel caso in cui si decidesse di chiudere le campane per poter tracciare i conferimenti di rifiuti indifferenziati".
Ad ogni modo, maggiori informazioni ai cittadini sul nuovo sistema di raccolta arriveranno in estate, in modo da poter raggiungere anche chi non risiede nel paese tutto l'anno ma lo frequenta soltanto nei mesi estivi e nelle vacanze per villeggiatura. In questi casi, infatti, la popolazione nel Comune aumenta vertiginosamente.
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