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"Invisibili", il film sugli effetti avversi da vaccino arriva al teatro dell'oratorio di Chivasso

Verrà proiettato domenica 12 marzo. Gli organizzatori invitano il sindaco e il direttore dell'Asl To 4

Chivasso

La locandina del film "Invisibili" censurato da Youtube

Arriva a Chivasso “Invisibili”, il discusso documentario di Paolo Cassina, prodotto da PlayMasterMovie, che raccoglie le testimonianze di persone che hanno subito reazioni avverse e danni dal vaccino anticovid.

La proiezione, cui seguirà il dibattito, è in programma domenica 12 marzo alle 15 al teatro dell’oratorio “Beato Angelo Carletti” di via don Dublino 12. 

Don Davide, parroco del Duomo, aprirà le porte del teatro agli interventi, leggiamo dalla locandina dell’evento, di medici e professionisti: Roberto Baima del Comitato Ascoltami, Laura Mana avvocato, Rosario medico di medicina generale, Raffaele Varvara del Comitato di Sana e Robusta Costituzione, Marco Cosentino, medico e professore ordinario di farmacologia presso la scuola di medicina nell’Università degli studi dell’Insubria.

Don Davide parroco del Duomo di Chivasso

La proiezione del documentario è promossa dal “Popolo per i diritti e la libertà”, Coordinamento Piemonte e Comitato Liberazione Nazionale.

L’ingresso è ad offerta libera.

“Invisibili” ha creato nei mesi scorsi un ampio dibattito.

Censurato da YouTube, viene portato in tour un po’ in tutta la penisola italiana.   

Il docufilm ha ad oggetto danni conseguenti all’inoculazione dei vaccini anti Sars-Cov2 - si legge nella nota stampa diffusa da La Variante Torinese e Libertà e Partecipazione -. Gli organizzatori della proiezione del docufilm ‘Invisibili’ hanno il piacere di invitare le autorità deputate alla salvaguardia della salute pubblica nella persona del sindaco di Chivasso (o un suo rappresentante) e del direttore generale dell’Asl To 4 (o un suo rappresentante)”.

“Invisibili” è stato girato da Paolo Cassina, regista con oltre 20 anni di esperienza: “Si parla, solo per l’Europa, di milioni di reazioni avverse, anche gravi e di migliaia di decessi tutti documentati, di cui i media mainstream non parlano o parlano in minima parte, minimizzando la portata reale del fenomeno. La sensazione è che le istituzioni vogliano quasi far sparire queste persone rendendole invisibili”, si legge nella presentazione del film.

Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare un documentario che vuole portare l’attenzione sulla reale gravità di questi casi attraverso le voci dei danneggiati ma anche dei professionisti del mondo della sanità e della magistratura”.

Là dove è stato proiettato il film ha suscitato interesse, curiosità, ha acceso il dibattito e suscitato reazioni contrastanti.

A Genova, ad esempio, contro la proiezione del film s’è scagliato nel dicembre scorso l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino: “Trovo gravissimo - attaccava Bassetti in un commento all’agenzia Dire - che possa essere rappresentato nella sede del Comune un documentario censurato da YouTube, che prende in considerazione fake news. Credo che questo tipo di documentari e questa modalità di guardare ai vaccini sia profondamente sbagliata. Non è questione di fare censura, ma la scienza è una cosa, la propaganda e la politica sono un’altra”.

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