AGGIORNAMENTI
Cerca
Politica
26 Febbraio 2023 - 01:34
Oggi, domenica 26 febbraio, dalle 8 alle 20 di domani, si vota per le primarie del Partito democratico. La formazione politica è in cerca di una nuova guida dopo i risultati non del tutto positivi delle elezioni politiche del 25 settembre 2022 e delle ultime regionali in Lazio e in Lombardia. In corsa per sostituire il leader uscente Enrico Letta ci sono il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e la deputata Elly Schlein (ed ex vice di Bonaccini proprio in Regione).
Solo lo scorso 11 gennaio è stato approvato il regolamento che disciplina le modalità di voto per le primarie, peraltro siglato al fotofinish dopo una lunga discussione interna sul nodo delle preferenze da dare anche on-line, chieste in particolare da Schlein.
CHI PUÒ VOTARE – Non serve per forza essere iscritti al Pd per partecipare alla votazione. È lo stesso regolamento a ricordare che sono ammesse le persone che “dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori”. Serve però essere “cittadine e cittadini italiani”, oppure di altri Paesi dell’Unione Europea ma residenti in Italia; o, ancora, di altri Stati, ma “in possesso di permesso di soggiorno”.
DOVE – La regola generale resta quella dei gazebo, quindi il voto in presenza fisica nelle 5.500 postazioni allestite in strade e piazze di tutt’Italia. Sono però ammesse eccezioni che prevedono la votazione on-line. Requisito principe è quello di dimostrare, con autocertificazione, di essere impossibilitati “ad andare ai seggi per condizioni di disabilità, malattia o altri impedimenti definiti dalla Commissione nazionale per il Congresso”. Per poter votare a distanza bisognava però essersi pre-registrati entro il 12 febbraio scorso sull’apposita piattaforma.
COME - Per esprimere la preferenza, se il voto sarà ai gazebo, bisognerà tracciare un unico segno sulla lista dei candidati all’assemblea nazionale che sostengono quel candidato alla segreteria. Chi è già iscritto al Pd ed è in regola con il tesseramento non è tenuto a versare il contributo previsto di due euro e risulta automaticamente iscritto fra gli elettori; gli altri dovranno invece versare il contributo di due euro. Chi volesse votare, può cercare sulla pagina https://trovaseggio.primariepd2023.it/ il gazebo più vicino a sé, cercandolo per Provincia oppure per Comune. Il risultato finale sarà noto già domenica sera.
Elly Schlein ha 38 anni ed è nata nel Canton Ticino in Svizzera. Inizia la carriera politica come europarlamentare nel 2014 e viene eletta nell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna nel 2020, scelta come vicepresidente della Regione, lavora per due anni come vide di Bonaccini. Nel 2022 si candida alla Camera e viene eletta: è tra le più votate del partito.
Tra i punti principali del suo programma, che si chiama “Parte da Noi!,”ci sono la conversione ecologica, i diritti dei migranti e il lavoro. È contraria al nucleare, vuole maggiori investimenti sulle rinnovabili e propone una legge nazionale sul consumo zero di suolo. Sul fronte lavoro vuole superare il Jobs Act di Renzi, abolire gli stage gratuiti e imporre un salario minimo (non è contraria al reddito di cittadinanza).
Sull’immigrazione vuole riformare il trattato di Dublino mettendo in atto equa redistribuzione delle responsabilità di tutti gli Stati europei. Sulla politica estera sostiene totalmente l’Ucraina ma ribadisce la necessità di trovare una soluzione di pace. Propone di riformare il sistema elettorale per tornare a far scegliere ai cittadini chi mandare in Parlamento.
Stefano Bonaccini è nato in provincia di Modena e ha iniziato l’attività politica fin da giovane facendosi tutta la gavetta: dal comune, alla provincia, fino alla Regione. Nel 2014 viene eletto presidente della Regione Emilia-Romagna. Negli anni porterà il suo territorio in testa alle classifiche nei settori della sanità, del lavoro e dei trasporti e verrà rieletto nel 2019. Come molti amministratori di lungo corso, ha approccio pragmatico e dialogante con le altre forze politiche.
Il programma di Bonaccini, intitolato “Energia popolare”, si concentra soprattutto su lavoro, scuola e sanità pubblica. Per l’ambiente propone una legge nazionale per la protezione del clima e la riforestazione piantando 60 milioni di alberi. Anche lui, come la Schlein, è contrario al nucleare e si focalizza sul miglioramento della qualità dell’aria e della mobilità sostenibile.
Le sue proposte per il lavoro sono un taglio del costo del lavoro del 10% per tutti e del 30% per i giovani. Vuole abolire di tirocini extracurricolari e disegnare una legge contro il caporalato. Propone anche un rafforzamento delle tutele per il lavoro autonomo e un nuovo contatto nazionale per aumentare del 30% il salario dei lavoratori del Terzo settore.
Per la scuola asili gratuiti da 0 a 6 anni, obbligo scolastico a 18 anni e piani di edilizia scolastica. Vuole investire, inoltre, 5 miliardi in più sulla sanità pubblica riportando la spesa pubblica al 7%, superando il numero chiuso nelle facoltà di medicina e potenziando i pronto soccorso e la rete dei medici di base.
Il Piemonte elegge 42 componenti dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico.
Il territorio è diviso in 6 collegi.
Collegio 1 – CHIERI
.
Collegio 2 – MONCALIERI – COLLEGNO
.
.
Collegio 3 – CITTÀ DI TORINO
.
.
Collegio 4 – ALESSANDRIA e ASTI
.
.
Collegio 5 – BIELLA, NOVARA, VERBANIA e VERCELLI
.
.
Collegio 6 – PROVINCIA DI CUNEO
.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.