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17 Dicembre 2022 - 11:18
L'inaugurazione
Tra tutti i servizi che dalla montagna "migrano" verso latitudini più favorevoli o chiudono definitivamente i battenti ci sono sicuramente le banche. Eppure, le eccezioni non mancano. Da ieri Ceres, mille abitanti nelle Valli di Lanzo, si conferma una di queste. Sono stati infatti inaugurati i lavori di rinnovamento della filiale Unicredit del paese.
Un segno della volontà del gruppo bancario di investire sul territorio. Investimento che, evidentemente, i vertici Unicredit hanno ritenuto sostenibile e capace di durare nel tempo.
Alla cerimonia di inaugurazione della filiale rinnovata hanno partecipato Riccardo De Maglianis - Area Manager Retail Canavese e Valle d’Aosta di UniCredit, la Direttrice della Filiale Chiara Ruggiero, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali e a numerosi clienti.
Uno scatto dell'inaugurazione
"L’importante rinnovamento del layout della Filiale di Ceres è un chiaro segnale di quanto la presenza sul territorio sia centrale nel nostro modello di servizio, che prevede la massima integrazione tra tutti i canali della banca, da quelli tradizionali all’online banking, dal mobile alla consulenza in remoto - ha sottolineato Riccardo De Maglianis -. Pur avendo a cuore una forte accelerazione della digitalizzazione abbiamo altrettanto cura della relazione fisica con i nostri clienti. Poter operare in locali curati e con la migliore tecnologia a disposizione rappresenta la concreta dimostrazione di questi concetti”.
"Con questo rinnovamento della filiale il gruppo Unicredit ha voluto far capire l'importanza, per loro, di essere presenti sul territorio con il loro personale e non soltanto tramite i servizi online o altro - spiega il sindaco del paese Davide Eboli -. Come amministrazione siamo contenti di questo loro interesse per il nostro paese. Ringrazio soprattutto il capo area che è sempre stato vicino al nostro territorio. Unicredit ha fatto degli investimenti notevoli e ha voluto dimostrare che da Ceres non si muove, smentendo alcune voci contrastanti sul tema".
Le filiali bancarie di montagna: sempre meno, ma sempre più importanti
Come dicevamo, il trend generale nelle zone di montagna per quanto riguarda le filiali bancarie è da mettersi le mani nei capelli. Secondo uno studio Ires, infatti, tra il 2014 e il 2020 le attività dei servizi finanziari sono rimaste stabili a livello regionale (-0,1%) ma vi è stata una drastica riduzione nelle aree interne, con una media del 22%.
"Le motivazioni di questa dinamica divergente - si legge nello studio - sono probabilmente imputabili al fatto che nelle aree rurali più marginali le attività presenti sul territorio fossero sostanzialmente rappresentate da sportelli bancari, il numero dei quali si è drasticamente ridotto. Le ragioni principali sono da imputarsi ad una progressiva digitalizzazione dei servizi ed alle fusioni e acquisizioni degli istituti di credito che hanno avuto come conseguenza la chiusura di molti sportelli per ridurre i costi".
La mappa di Ires sulle filiali bancarie
I comuni che si sono desertificati da questo punto di vista, ovvero quelli che tra il 2014 ed il 2020 hanno perso la presenza dell’unico sportello bancario, sono 105.
Dove invece, come a Ceres, le filiali bancarie resistono ancora, diventano dei presidii importantissimi per la comunità. Diversi studi, infatti, connettono la presenza delle filiali allo sviluppo della piccola e media imprenditoria locale. Quella che, alla fine, tiene in piedi l'economia delle aree interne.
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