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Disastro Juventus

Niente misure cautelari per Agnelli: l'ex dirigente resta libero

Intanto Allegri cerca di capirci qualcosa in mezzo alle assenze...

Andrea Agnelli

Andrea Agnelli

La procura di Torino rinuncia al tentativo di vietare ad Andrea Agnelli di fare il dirigente. I pubblici ministeri hanno ritirato l'appello contro il 'No' opposto dal gip Ludovico Morello alle richieste di misure cautelari e interdittive che erano state presentate lo scorso giugno, nel massimo riserbo, per l'allora presidente della Juventus e altri sei indagati nell'inchiesta sui conti della società bianconera.

I pm hanno preso questa decisione alla luce delle dimissioni in blocco, lo scorso 28 novembre, di tutta la dirigenza juventina. Le cosiddette "esigenze cautelari" (che già il giudice Morello non aveva ravvisato) si sono drasticamente affievolite, al punto che continuare su questa strada, secondo gli stessi magistrati, sarebbe "inutile" anche alla luce del tempo trascorso.

L'inchiesta, del resto, è ormai chiusa: sono stati chiesti i rinvii a giudizio e ora si attende - probabilmente a gennaio - il fischio di inizio dell'udienza preliminare. I magistrati, a giugno, avevano chiesto gli arresti domiciliari per Andrea Agnelli, Fabio Paratici e l'avvocato Giuseppe Gabasio, consulente della società, con il divieto (esteso ad altri quattro dirigenti) di esercitare "imprese o uffici direttivi" per dodici mesi.

Fabio Paratici

Il gip si era opposto. La procura aveva presentato un ricorso al tribunale del riesame - che aveva fissato l'udienza di discussione il 21 dicembre - proponendo però soltanto la misura interdittiva. C'era poi anche la richiesta di procedere al sequestro del "profitto del reato": la somma, calcolata con il bilancino, era di 437.403,28 euro.

Quanto alla richiesta di rinvio a giudizio, i pubblici ministeri sono andati avanti a tamburo battente. Sul processo infatti pesa l'istanza presentata dalla difesa bianconera alla procura generale della Cassazione con l'invito a dichiarare come sede competente non Torino, ma Milano.

Questa partita si gioca su un comunicato diffuso dalla Juventus il 20 settembre 2019 (progetto di bilancio, piano di sviluppo 2019-2024, aumento di capitale) bollato dai pm come il punto di partenza del reato di aggiotaggio. La nota è stata immessa nello Sdir (il sistema di diffusione delle informazioni della Borsa) alle 18:48 e 38 secondi, e diffusa al pubblico alle 18:49 e 12 secondi. Ad occuparsene è stata la Computershare, partecipata da una società di diritto australiano, che a sua volta si è avvalsa di un data center che, nel caso del comunicato bianconero, ha operato da Roma.

Gli avvocati difensori affermano che l'azione deve essere considerata commessa a Milano, sede legale della Computershare. La procura si è opposta: come si legge nelle carte dell'inchiesta, "il comando di invio è sempre ordinato da dispositivi/uffici di Juventus" e, soprattutto, dopo il clic "l'operazione è irreversibile, il file è immodificabile e il messaggio viene pubblicato sul portale a distanza di pochi secondi". A decidere saranno i magistrati romani.

Intanto, in squadra...

I grattacapi per Massimiliano Allegri non sono del tutto finiti. Oltre ai nazionali ancora impegnati in Qatar e ai pochi che sono in vacanza, alla Continassa rimangono alcune assenze che pesano.

Per Dusan Vlahovic è stata una mattinata di accertamenti medici e al campo non si è avvicinato: l'attaccante, tornato dalle vacanze post-Mondiale si è sottoposto infatti ad esami strumentali al J-Medical per valutare i fastidi muscolari che ancora lo tormentano dopo un mese e mezzo e che in Qatar non gli hanno permesso di totalizzare che un gol e meno di 90 minuti di gioco.

Con la maglia bianconera era rimasto fermo dallo scorso 25 ottobre, ma la speranza della Juve è di ritrovarlo presto titolare. Assente anche Cuadrado, che è rimasto a lavorare in palestra, così come Pogba sta proseguendo nel piano di lavoro personalizzato per rientrare dal suo infortunio al ginocchio.

Federico Chiesa

Si è rivisto De Sciglio e via via entro venerdì torneranno agli ordini del mister anche Kostic, McKennie, Milik e Szczesny. All'allenamento, come di frequente nei 13 anni al vertice del club, anche il presidente dimissionario della società, Andrea Agnelli, che terminerà il suo mandato quando il Cda del 18 gennaio si occuperà delle nuove nomine.

Una presenza che guarda alla dimensione sportiva, al di là della vicenda giudiziaria, nel suo essere come di consueto accanto al ds Federico Cherubini. Partitelle a campo ridotto, con l'Under 19, e tanto lavoro con il pallone, la Juventus ha continuato a lavorare in vista della ripresa del campionato, il 4 gennaio in trasferta a Cremona.

Juan Cuadrado

Un primo test intanto è in arrivo il 17 di questo mese, quando la squadra volerà a Londra per un'amichevole con l'Arsenal. La squadra ha sostenuto una seduta mattutina aperta ai media e al pubblico a inviti, alla quale ha assistito anche Pogba, accolto dal saluto dei tifosi al suo arrivo al campo.

Chiesa intanto continua a mostrare i suoi miglioramenti, ma il ricordo fresco dei guai fisici e dei dieci mesi di assenza è venuto immediatamente a galla quando in allenamento è caduto e ha debolmente zoppicato per qualche momento.

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