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"No ad operai robot", la Cgil manifesterà davanti Amazon per il Black Friday

Tra le battaglie affrontate dal sindacato, quella relativa alle tecnologie di sorveglianza dei dipendenti

Amazon

Centro Amazon

La Cgil torna davanti ai cancelli di Amazon e lo fa in vista del Black Friday, data simbolo per tutto il commercio, in particolare per l'e-commerce, a causa della la caccia agli acquisti che si scatena grazie agli sconti applicati nell'ormai famoso "venerdì nero". 

I delegati sindacali si troveranno venerdì mattina, 25 novembre, dalle 7 alle 8,30 davanti al sito di Brandizzo e dalle ore 13:00 alle 15:00 davanti a quello di Torrazza.

LA SORVEGLIANZA DEI LAVORATORI

Tra i temi che verranno affrontati ci sarà quello, spinoso, relativo  alle tecnologie di sorveglianza usate da Amazon.

"E' necessario che siano coerenti con le norme e non creino controllo dei lavoratori, con le immagini o con i dati, per spingerli a lavorare più per spingerli a lavorare più intensamente e più velocemente di quanto sia accettabile in termini di sicurezza e tutela della salute".

No, insomma, a lavoratori robot schiavi di un algoritmo e dei tempi di produzione

"I dati raccolti dai sistemi tecnologici - insiste la Cgil - devono essere disponibili ai lavoratori ed ai loro rappresentanti e non devono produrre interventi disciplinari. A questo si allaccia il tema dei ritmi e dei tempi di lavoro che vanno discussi in ogni realtà, col Sindacato e le RSA/RSU, per evitare modalità che possano danneggiare la salute psicofisica delle lavoratrici e dei lavoratori". 

IL PRECARIATO

Resta alta l'attenzione del sindacato anche nei confronti del tema del precariato.

"Il prossimo confronto verterà sulle modalità di stabilizzazione del lavoro precario. Il massiccio ricorso al lavoro somministrato va ridotto al necessario fisiologico ed anche per le lavoratrici e lavoratori somministrati deve essere garantito il massimo della continuità lavorativa eliminando il turn over fermo restando che la modalità principale di rapporto di lavoro deve essere quella della dipendenza diretta, a tempo indeterminato". 

I RISULTATI OTTENUTI

Lo scorso 12 ottobre è stato raggiunto un primo  importante risultato per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti di Amazon Logistica e Amazon Transport.

"A tutto il personale dipendente a tempo determinato e indeterminato e per quello in somministrazione, sia a termine che a tempo indeterminato viene incrementata la retribuzione del 2% dal 1 ottobre e il ticket pasto viene portato a€ 7 dal 1 gennaio 2023 e verra' riconosciuto un importo di€ 500 in buoni acquisto"

"Questo importante risultato - spiega la Cgil - non esaurisce il confronto con Amazon che dovrà svilupparsi sui restanti temi della piattaforma di filiera".

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