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Alberta Pasquero "pigliatutto" riconfermata presidente del Gruppo IDC. Santa subito!

Nel corso dell’Assemblea del Gruppo è stato rinnovato tutto il Consiglio direttivo del gruppo imprenditrici e dirigenti del Canavese

Alberta Pasquero "pigliatutto" riconfermata presidente del Gruppo IDC. Santa subito!

Alberta Pasquero (Bioindustry Park Silvano Fumero SpA) è stata riconfermata presidente del Gruppo IDC, Imprenditrici e Dirigenti per il Canavese per il prossimo triennio 2022-2025. L’elezione è avvenuta il 7 novembre presso la sede di Confindustria Canavese dove si è svolta l’Assemblea del Gruppo. Nel corso della riunione è stato eletto il nuovo Consiglio direttivo che a sua volta ha provveduto alla nomina della Presidente e della vicepresidente. Il nuovo Consiglio è composto da Lilli Angela (Past President Gruppo IDC), Rita Bussi (Past President Gruppo IDC), Cristiana Dejoannes (Dejoannes Srl), Cristina Ghiringhello (Direttore di Confindustria Canavese), Laura Gillio Meina (Vicepresidente Confindustria Dispositivi Medici), Patrizia Paglia (Past President Confindustria Canavese), Elena Pistone (Elaasta Srl), Emilia Sabolo (Vice Presidente Fondazione Committo Impresa Sociale), Laura Salvetti (Associazione Ecomuseo Ami), Anna Maria Zanelli (Socia Fondatrice del Gruppo IDC) e Claudia Elisa Zanino (Smartbrain Srl).  Ad affiancare Pasquero come vice presidente sarà, invece, Nella Falletti (Sinterloy Srl).

Promosso e istituito nel 2007 nell’ambito di Confindustria Canavese, il Gruppo IDC, è formato da imprenditrici, dirigenti e quadri di aziende e di altre organizzazioni operative sul territorio. Punto di riferimento delle donne canavesane per lo sviluppo professionale e imprenditoriale, opera attraverso il costante confronto con le realtà associative delle varie categorie, con lo scopo di contribuire allo sviluppo del Canavese attraverso la valorizzazione delle risorse tradizionali e la diffusione della cultura imprenditoriale femminile.

Alberta Pasquero, dopo i ringraziamenti per la rinnovata fiducia accordatale, ha espresso la forte volontà di continuare a operare nel pieno e costante sostegno all’imprenditoria femminile locale. La Presidente nel corso dell’Assemblea ha illustrato le più significative attività del Gruppo portate avanti nell’ultimo anno e che hanno permesso sia di valorizzare il ruolo dell’associazionismo sia di fare importanti riflessioni sul ruolo della donna nella società e nell’economia.

La Presidente ha poi ricordato le molteplici attività promosse a favore della comunità e del territorio e delle tante iniziative proposte nel corso dell’anno per informare e supportare le associate sulle diverse opportunità (tra cui contributi, agevolazioni, percorsi formativi…) offerte per le imprenditrici e le dirigenti.

Infine Pasquero ha illustrato gli obiettivi e i temi principali sui quali si focalizzerà l’attività del Gruppo nel prossimo biennio. “Il nostro Gruppo intende proseguire con determinazione nelle attività di valorizzazione dei rapporti con l’associazionismo femminile, poiché si tratta di uno straordinario strumento di emancipazione; inoltre, lavorerà all’analisi delle nuove forme di lavoro e delle difficoltà che stanno emergendo in questo complesso periodo storico e proseguirà l’azione del riconoscimento della rappresentanza femminile nei ruoli decisionali”.


Ma chi è Alberta Pasquero?

Amministratore delegato del   Bioindustry Park Silvano Fumero di Colleretto Giacosa, pasionaria del Pd, superconsulente da una vita e da una vita a caccia di soldi dalle pubbliche amministrazioni, che peraltro riesce quasi sempre a farsi dare. 

“Per servizi sempre più efficaci e per affrontare in modo appropriato e innovativo le sfide che i tempi ci impongono...” commentava il commissario della To4 Luigi Vercellino nel 2020 mentre con la stilografica in mano sottoscriveva con lei un accordo di collaborazione “senza oneri”.

Alberta Pasquero, area Pd, non si è mai fatta problemi, di andare a braccetto anche con il centrodestra. Qui la vediamo con l'ex senatrice di Forza Italia Virginia Tiraboschi e con l'ex Presidente di Confindustria Canavese Patrizia Paglia nel giorno del lancio del progetto "Ico-Valley".

Titolo fuffa: “Una relazione con il Bioindustry Park, al fine di identificare attività di studio e operative centrate su tematiche di reciproco interesse legate alle scienze della vita”, aveva aggiunto. 

Alla faccia del “non ci costa nulla”, a distanza di poco più di un mese, l’Asl To4 sottoscriveva, nell’ambito di quell’accordo quadro,   con una società del parco, la Hynnova,   un contratto della bellezza di 80 mila e 520 euro. A leggere la delibera non se ne capiva il perchè.   Fatte salve le premesse e cioè che era in corso una pandemia, che ra   stata attivata una campagna vaccinale e che era “ indispensabile attivare un sistema di gestione delle prenotazioni dei soggetti da vaccinare, finalizzato ad ottimizzare le procedure ed a garantire la corretta e tempestiva attivazione delle stesse”, tutto il resto sembrava aramaico antico. 

E si leggeva che alla base della spesa BiPca (cioè il parco di Colleretto) sarebbe stato l’ente operativo del cluster regionale BioPmed e che Hynnova s.r.l. che partecipava al BioPmed, avrebbe sviluppato Arianna Safe Car (ASC), sia nella soluzione web-based   sia nella versione base del modulo Smart Booking. In ogni caso all’Asl To4 interessvaano sia il Modulo Smart Booking sia i due moduli Smart Booking e Home Health Care.   E delle due l’una. O Vercellino credeva davvero che tutt’intorno a lui ci fossero solo degli allocchi o avrà avuto delle buone motivazioni per credere che il sistema regionale di prenotazione non avrebbe mai funzionato. 

Tant’è!

Pasquero “pigliatutto” 

Troppo poco, tutto questo per capire chi è Alberta Pasquero? Per conoscerla più da vicino basti a tutti un giro su internet. Oltre all’accordo firmato con l’Asl To4, ha collaborato con la senatrice azzurra Virginia Tiraboschi al progetto Ico-Valley puntando ai “denari” del Recovery Fund”. 

Si scopre che il Partito Democratico e le amministrazioni regionali, provinciali e comunali di mezza Italia e degli ultimi 30 anni la considerano una specie di superconsulente e, come “superconsulente”, l’han sempre chiamata, riverita, quasi venerata e soprattutto pagata. 

Il Giornale, nel 2011, la definì “piagliatutto” ed erano i tempi in cui la sua cooperativa, la S&T si aggiudicò incarichi dalla giunta regionale di Mercedes Bresso per decine di migliaia

di euro. 

Perchè Pasquero è una che ne sa più di tutti quanti noi messi insieme. 

Se lo dice e se lo scrive lei stessa in un curriculum di v-e-n-t-i pagine sulle quali minuziosamente fa il dettaglio di un’attività di “tuttofare” e “tuttosapere” da guinness dei primati. Da leggere d'un fiato.

Ineguagliabile sia da un punto di vista contenutistico, sia temporale. E non è tutto, visto che nel corso degli anni, beninteso mentre scriveva e preparava progetti o imbastiva consulenze. Mentre si sedeva ai tavoli di coordinamento e si procacciava, consulenze, progetti e bilanci, Alberta Pasquero è pure riuscita a rivestire una lunga serie di incarichi di un certo spessore: presidente della Fondazione Ruffini, vicepresidente del comitato Piccola Industria Canavese, consigliere comunale a Ivrea, Presidente del Consorzio per gli insediamenti produttivi, presidente di Sinatec, Amministratore e Presidente della Società Sit   di Finpiemonte, componente del direttivo UniFem (Organizzazione delle Nazioni Unite), amministratore del Bioindustry park, giusto per citare qualcosina della sua straricchissima (straricchissima in tutti i sensi) carriera. 

Ma come cavolo farà ad occuparsi di tutte queste cose (e di tutte insieme) solo lei lo sa.

Una donna miracolata? Sette vite come i gatti...?

Santa Alberta Pasquero da Ivrea. E se ancora non lo fosse: Pasquero santa subito!

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