Cerca

Si torna a manifestare per sostenere l'aborto e le persone Lgbtqia+

aborto
"In questo nuovo assetto politico, l'Italia si schiera dalla parte del flusso reazionario che coinvolge paesi come gli Stati Uniti, Ungheria, Polonia e Malta, dove l'aborto è sotto attacco" lo scrive Non Una di Meno Bologna, annunciando che il 28 settembre l'associazione torna "nelle piazze di tutta Italia per la giornata internazionale per l'aborto libero, sicuro e gratuito". "In questo scenario di guerra, elezioni, crisi economica ed ambientale, i corpi delle donne e delle persone Lgbtqia+ sono stati e saranno campi di battaglia. Quella del 28 sarà la prima manifestazione politica dopo la vittoria elettorale di Meloni e dell'estrema destra in Italia. Non Una di Meno scende in piazza con la consapevolezza che questa sarà la prima di una lunga serie di battaglie perché gli attacchi espliciti alle donne, alle persone Lgbtqia+ e alle persone migranti si intensificheranno nei prossimi mesi". E ancora: "Giorgia Meloni vuole incarnare il compito di madre della nazione e assicurare il valore sociale della maternità in un paese dove l'accesso all'aborto è fortemente ostacolato dall'obiezione di coscienza che tocca punte del 90%, seguendo il modello Marche". Meloni ha esaltato il "sistema Marche", regione guidata da Fratelli d'Italia che ha rifiutato di adottare le linee guida del ministero della Salute per l'uso della pillola abortiva RU486 e dove il 70% dei ginecologi è obiettore di coscienza. Tra i punti principali del suo programma c'è quello di incentivare la natalità e la genitorialità. A Bologna, l'appuntamento è alle ore 18 in piazza dell'Unità, da dove partirà il corteo della manifestazione dal titolo 'Furios3: risale la marea'.  
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori