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Quei piccoli comuni che sono ancora vittime del “digital divide”…

Quei piccoli comuni che sono ancora vittime del “digital divide”…

Abitare nei molti piccoli comuni del canavese e di tutta la nostra regione è una scelta coraggiosa per via dei disagi che, da oltre vent’anni, permangono in questi piccoli centri.

Infatti i piccoli comuni del Piemonte sono ancora vittime del digital divide, ossia quel “divario digitale” che mina l’efficienza delle reti internet in quei luoghi che non sono raggiunti dalle infrastrutture delle grandi compagnie telefoniche poiché il numero limitato di residenti rende non appetibile economicamente connetterli. Questo porta ad una menomazione nelle possibilità di telelavoro e, più in generale, nella vita quotidiana di chi abita in quei centri.

Al digital divide si va spesso a sommare una progressiva riduzione dei servizi come la presenza di uffici postali e sportelli bancari.

A simili condizioni lo spopolamento di vaste zone della nostra regionale è quasi inevitabile e determina un ingente spreco di risorse. Infatti i piccoli comuni piemontesi sono spesso caratterizzati da tradizioni culturali peculiari che li rendono mete di possibile interesse turistico, ma, se permarranno le condizioni attuali, il Piemonte continuerà a perdere un’attrattiva che non solo è alla portata, ma andrebbe incentivata.

Su questa problematica il Consigliere regionale Alberto Avetta ha dichiarato: “Il divario digitale pregiudica la competitività del Canavese. Per questo capisco bene le preoccupazioni dell’Assessore Mauro Noascone che a Locana deve garantire la connessione a 92 frazioni.

In Canavese ci sono tantissime frazioni, borgate, case sparse in cui vivono canavesani che hanno gli stessi diritti di quelli che abitano nel centro delle grandi città. Questi canavesani hanno diritto di essere curati anche con gli strumenti più moderni di telemedicina, hanno diritto di seguire lezioni / riunioni a distanza, hanno diritto di fare smart working o di poter sviluppare attivita commerciali e turistiche grazie al commercio online. In altre parole hanno diritto ad avere tutte le opportunità di chi vive in città”.

Luca Stra

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